Invalidità lieve: agevolazioni per i disabili al di sotto del 50%

Un primo grado di invalidità civile è quella che va dal 46%. In tal caso possiamo parlare di invalidità “lieve”

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invalidità accompagnamento Per queste categorie la pensione di invalidità sarà più facile da ottenere

In Italia, il grado minimo di riduzione permanente della capacità lavorativa, per vedersi riconoscere la qualifica di invalido civile, è oltre il 33%. In altri termini, fino ad una disabilità pari al 33%, non si può essere considerato invalido civile e, quindi, essere ammesso ad eventuali agevolazioni e prestazioni economiche che il legislatore riserva a queste categorie di cittadini.

Ricordiamo che le categorie che possono accedere alla protezione dell’invalidità civile sono i mutilati e gli invalidi civili, i ciechi e i sordi, gli affetti da talassemia e drepanocitosi.

L’invalidità civile dal 46%

Un primo grado di invalidità civile è quella che va dal 46%. In tal caso possiamo parlare di invalidità “lieve”.

Il soggetto che vede riconoscersi questa percentuale di disabilità ha diritto:

  • all’iscrizione nelle liste speciali dei Centri per l’Impiego per l’assunzione agevolata
  • acquisto a titolo gratuito di ausili e protesi coperti dal nomenclatore nazionale.

Per completezza informativa ecco, in sintesi, l’elenco delle percentuali di disabilità previste dal nostro ordinamento e le connesse agevolazioni/prestazioni cui si ha diritto:

  • percentuale di invalidità fino al 33% – nessun riconoscimento
  • dal 46% – Iscrizione nelle liste speciali dei Centri per l’Impiego per l’assunzione agevolata
  • dal 33% al 73% – Assistenza sanitaria e agevolazioni fiscali
  • dal 66% – Esenzione ticket sanitario
  • dal 74% al 100% – Prestazioni economiche (ad esempio, pensione di inabilità; indennità di frequenza; assegno mensile; indennità di accompagnamento; ecc.
    ).

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