Salve,

 volevo farle una domanda  mio marito di anni 46  affetto da diabete mellito tipo 2 e in terapia insulinica dal 2009  attualmente fa 4 punture al giorno e 10  compresse  metformina, Perindopril, cardioaspirina, bisoprololo Forxiga Simvastatina e, da ieri, pure Lasix. Come può capire anche il cuore ha qualche acciacco, pelle macerata sotto l’ombelico e nell’inguine. Può chiedere l’invalidità? Premetto che il lavoro che fa è pesante e l’azienda non sembra intenzionata ad alleggerire la situazione. Aspetto una sua risposta. Grazie e saluti.

 

Per la patologia di diabete descritta potrebbe spettare uno di questi due tipi di invalidità:

  • Diabete mellito insulino-dipendente con mediocre controllo metabolico e iperlipidemia o con crisi ipoglicemiche frequenti nonostante terapia (Classe III) per cui spetterebbe un’invalidità dal 51 al 60%
  • Diabete mellito complicato da grave nefropatia e/o retinopatia proliferante, maculopatia, emorragie vitreali e/o arteriopatia ostruttiva (Classe IV) per cui spetterebbe invalidità dal 91 al 100%.

In ogni caso al malato di diabete spettano, in alcuni casi, anche i benefici della legge 104/1992 che riconosce il diritto all’assegno in base all’invalidità del soggetto poiché il diabete rientra nelle malattie invalidanti.

I diritti della legge 104 spettano qualora lo stato di invalidità superi il 41% e viene concesso solo a discrezione della Commissione Medica esaminante.

Come chiedere l’invalidità

Per richiedere l’invalidità, dopo la diagnosi di diabete, bisogna rivolgersi al proprio medico curante per farsi rilasciare un certificato che attesti l’esistenza della patologia. La certificazione, poi, va inviata telematicamente all’Inps che, una volta acquisito il certificato, può procedere con l’invio telematico della domanda per l’invalidità facendo pervenire all’Insp tutta la documentazione necessaria. L’invio può essere effettuato anche tramite CaF o patronati. Una volta inviata la domanda l’Inps convocherà il soggetto interessato per una visita medica in cui una Commissione svolge un esame con il quale concede o meno l’invalidità.

Leggi anche:Invalidità per diabete: quando si ha diritto a rientrare nelle categorie protette? |La Redazione Risponde

In conclusione, quello che vi consiglio è quello di rivolgervi al vostro medico per farvi rilasciare il certificato medico ed iniziare le pratiche per avviare la domanda di invalidità.

Risultato

22 febbraio 2018

Il nostro lettore ci ha comunicato che la sua invalidità è stata accettata: “Buonasera ,le comunico la decisione da parte dell’ Inps sulla nostra richiesta di invalidità fatta il 19 dicembre scorso.  E stata concessa un invalidità del50% e riconoscimento di handicap non grave. La saluto e grazie per il  suo parere che non si è discostato molto dal risultato ottenuto.”

Per dubbi e domande contattami: [email protected]