Invalidità e legge 104, il quesito di un nostro lettore:

Buongiorno, fatto un aggravamento di un invalidità civile con punteggio 67% e legge 104 ,con nuove patologie cardiache e livello urologiche, che si e ripresentato il carcinoma operata nel 2016 e devo essere operata a gennaio di nuovo, ho avuto la risposta, mi hanno dato il 50% di invalidità, come sia possibile cosa devo fare, mi farà sapere come muovermi x fare ricorso e chi aver sbagliato, grazie anticipatamente. 

Analizziamo in breve, quando viene presentata una domanda di aggravamento.

Domanda di aggravamento invalidità civile quando va fatta?

Può fare richiesta di visita di aggravamento di invalidità civile la persona che si trova in situazione di uno stato di invalidità riconosciuto, e riscontra attraverso controlli medici e accertamenti un aggravamento della patologia nel tempo, oppure la comparsa di nuove patologie.

La prima cosa da fare per produrre una domanda di aggravamento, è andare dal medico curante e farsi redigere il certificato medico.

Il medico nel certificato che dovrà inoltrare telematicamente all’Inps, dovrà inserire tutte le patologie di cui il paziente è affetto, senza ometterne nessuna. Inoltre, potrà specificare la patologia principale con cui si è ottenuto il riconoscimento dell’invalidità e il suo aggravamento, precisando nello specifico le motivazione che hanno modificato il quadro clinico. ( (art. 2, D.M. Ministero del tesoro – 9 novembre 1990).

Per maggiori informazioni, consigliamo di leggere il seguente articolo: Domanda di aggravamento invalidità civile, quando va fatta?

Invalidità: come fare ricorso

Il processo di accertamento dell’invalidità civile si divide in due forme ben precise: la forma giudiziaria e la forma amministrativa.

Ricorso giurisdizionale

La normativa prevede che è possibile promuovere un ricorso giurisdizionale,  entro 6 mesi dalla notifica del verbale sanitario. Il termine è perentorio: una volta decaduto sarà possibile solo presentare una nuova domanda amministrativa.

La domanda di accertamento tecnico preventivo, va presentata dal cittadino affetto da patologia invalidante, che intende impugnare il verbale sanitario.

per l’accertamento viene nominato dal giudice un consulente d’ufficio – CTU. Il giudice fissa un termine in cui il consulente dovrà presentare la relazione con la costatazione medico legale, se non ci saranno opposizioni, il giudice provvede a predisporre il decreto di omologa definitivo.

Viceversa, se si impugnano le conclusione del consulente CTU, viene aperto il deposito del ricorso introduttivo, dove saranno indicati i motivi della contestazione.

Ricorso Amministrativo

Il ricorso amministrativo viene effettuato quando l’ente non riconosce in base ai requisiti non sanitari, il beneficio economico. Il ricorso amministrativo, dovrà essere presentato telematicamente dal cittadino con il PIN inps oppure tramite enti, patronati o soggetti abilitati.

Conclusioni

Le consiglio di fare ricorso, si può rivolgere al patronato che le ha curato la pratica, di solito i patronati hanno all’interno dei legali che assistono sulle pratiche di ricorso, oppure se ha dubbi sull’operato del suo patronato, può anche cambiare tranquillamente.

La prima cosa da fare è controllare se il certificato medico presentato riporti tutte le patologie di cui lei è affetta, se dalla documentazione presentata risulti un aggravamento delle sue patologie.

La commissione medica ha il compito di esaminare il grado invalidante del soggetto a compiere atti di vita quotidiana, nel suo caso il verbale ha stabilito che anche avendo delle patologie lei è in grado di compiere atti di vita quotidiana, anzi ha rilevato un miglioramento rispetto al primo verbale che le aveva concesso il 67%.

Il mio consiglio e di preparare tutta la documentazione presentata e farsi seguire da un legale e fare ricorso. Se la documentazione fosse mancante, valuti con il suo legale se fare ricorso o presentare una nuova domanda di aggravamento.

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]