Nuova idea del governo in tema alla lotta all’evasione. Le banche dati di Inps, Inail e Agenzia Delle Entrate potrebbero presto comunicare fra di loro.

Verifiche dell’ADE sulle compensazioni fittizie

L’dea, avanzata dal governo, è quella di stanare gli evasori attraverso la sinergia di più forze. Inps, Inail e Agenzia Delle Entrate potrebbero, finalmente, cominciare a comunicare tra di loro.

Tale sistema potrebbe essere utilizzato, agevolmente, per contrastare il fenomeno delle compensazioni fraudolente attraverso l’utilizzo di crediti previdenziali fittizi, con i quali sarebbe possibile scontare o azzerare altri debiti di natura fiscale.

Secondo Pasquale Tridico, presidente dell’istituto nazionale di previdenza sociale, per sconfiggere le frodi sulle compensazioni fiscali sarebbe necessaria una piattaforma unica  tra questi tre grandi attori.

Secondo fonti Inps, in questo modo, sarebbe possibile recuperare tra i 5 e i 7 miliardi di euro di evasione. Cifre davvero impressionanti, che non potranno essere ignorate dallo stesso esecutivo che fin dal giorno del suo insediamento ha promesso battaglia agli evasori, con tutti i metodi possibili.

Ricordiamo che un’altra soluzione, proposta di recente dall’esecutivo, in particolare dal leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, prevederebbe il “daspo” per tutti quei commercialisti, consulenti del lavoro e altri professionisti abilitati che certifichino, in modo fraudolento, crediti previdenziali inesistenti attraverso l’apposizione di visti di conformità infedeli.

Per saperne di più, leggete anche: Daspo ai professionisti: chi dovrà pagare