Tornano a salire gli importi dei premi assicurativi Inail. E’ l’effetto inflazione dello scorso anno che ha visto salire i prezzi e che si riversa automaticamente anche sulle prestazioni previdenziali.

Con una nota l’Istituto Nazionale per le malattie gli Infortuni sul lavoro spiega quali sono i nuovi importi dovuti dal 1 luglio 2021. Non mancando di ricordare che dal prossimo anno le tariffe saranno nuovamente aggiornate recependo i dati dell’inflazione 2022.

Inail, nuovi importi dei premi assicurativi

Gli importi e le modalità di versamento sono contenuti nella circolare n. 33 del 2 settembre 2022 .

In sintesi, l’Inail spiega che i nuovi importi salgono del 1,9% e sono validi nel periodo dal 1° luglio fino al 30 giugno 2023.

Ma come avviene l’aggiornamento? Il calcolo dei premi dovuti all’Inail avviene applicando alla retribuzione un tasso di premio che è indicato dalla tariffa Inail con riferimento alle lavorazioni svolte e assicurate.

Il tasso è fissato dalla classificazione aziendale e la retribuzione su cui applicarlo è quella effettiva erogata ai lavoratori, in misura non inferiore a quanto stabilito da leggi, regolamenti, contratti collettivi o individuali.  Se inferiore, la retribuzione va adeguata al minimale fissato per legge e soggetto a rivalutazione annuale in base all’aumento Istat.

La rivalutazione delle prestazioni

In breve diventano più cari i premi assicurativi Inail per la generalità dei lavoratori. L’importo minimo da versare, in adeguamento alle disposizioni ministeriali, è di 59,27 euro corrispondente alla retribuzione minima di 17.780 euro all’anno. A questa categoria appartengono, come indicato dalla circolare:

  • detenuti e internati
  • gli allievi dei corsi di istruzione professionale
  • lavoratori impegnati in lavori socialmente utili e di pubblica utilità
  • lavoratori impegnati in tirocini formativi e di orientamento
  • lavoratori sospesi dal lavoro utilizzati in progetti di formazione o riqualificazione professionale
  • giudici onorari di pace e vice procuratori onorari.

Per i lavoratori dell’area dirigenziale l’importo minimo da versare, in adeguamento alle disposizioni ministeriali, è di 110,07 euro corrispondente alla retribuzione minima di 33.021 euro all’anno.

Il livello di retribuzione convenzionale 2022 non può mai essere inferiore a quello stabilito dalla legge o dai contratti collettivi. Esistono però alcune categorie di lavoratori ai quali è applicata una tariffa diversa in base alla tipologia di contratto.

L’aggiornamento delle rendite Inail incide anche sul calcolo del premio annuale a persona per gli alunni e gli studenti. In base alla circolare, la misura del premio annuale a persona aumenta proporzionalmente a euro 2,84.