Chi riceve il reddito di cittadinanza può andare in vacanza? In linea generale non c’è il divieto assoluto. Le cose si complicano quando si vuole pagare la vacanza usando la card del RdC. La ratio del sussidio infatti è quella di aiutare i titolari che ne beneficiano a sostenere le spese di prima necessità. Ecco perché la card del RdC deve essere usata per acquisto di generi alimentari, farmaci e bollette prima di tutto.

Tuttavia sarebbe drastico pensare che qualche giorno di vacanza, magari ospiti a casa di parenti fuori città, costituisca un lusso.

Non è quindi un divieto valido in senso assoluto ma occorre rispettare le regole e le spese vietate. Prima di tutto ricordiamo che la card del reddito di cittadinanza non è abilitata per transazioni e ritiri all’estero. La prima esclusione riguarda proprio le vacanze fuori Italia.

Per quanto riguarda le vacanze in macchina abbiamo già risposto ai dubbi relativi alla possibilità di pagare il pedaggio in autostrada o di fare il pieno di benzina con l’importo del reddito di cittadinanza. 

Sforziamoci ora di prevedere alcune spese della vacanza tipiche cercando di capire se possono essere coperte dal reddito di cittadinanza oppure no. Mezzi di trasporto, soggiorni presso hotel o B&b o ancora pranzo o cena al ristorante: si può usare la carta del RdC?

Sono tutti casi borderline per i quali non esiste un divieto assoluto ma che andrebbero contestualizzati per dare una risposta. Ci sono poi alcuni paletti generali che possono impedire l’uso del reddito di cittadinanza per alcune prenotazioni valide per la vacanza. Bisogna ad esempio tenere presente che il reddito di cittadinanza non permette acquisti online. La carta delle Poste, infatti, non è abilitata per essere usata su internet.

Visto che parliamo di vacanze vale la pena citare un’altra spesa che si infrange con i limiti all’uso del reddito di cittadinanza senza dubbio: ci riferiamo in particolare al noleggio di barche (anche gommoni di piccole dimensioni).

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