Si può andare in pensione felici quasi 2 anni prima. In quanto, nel rispetto di opportune condizioni, si possono maturare ben 24 mesi di contributi previdenziali. Che sono a costo zero. In quanto sono completamente a carico dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale. E quindi dello Stato italiano.

Ecco allora chi può beneficiare di quello che è in tutto e per tutto un bonus contributivo ai fini della maturazione dei requisiti per la pensione. E come andare chiaramente a presentare la domanda all’Istituto di previdenza.

Nel dettaglio, per andare in pensione felici quasi 2 anni prima l’INPS offre una copertura contributiva fino a 22 mesi. Nel corso dell’intera carriera lavorativa. Si tratta, nello specifico, dei cosiddetti contributi figurativi. Con l’accredito che, in base ai casi, può essere automatico oppure a domanda.

In pensione felici quasi 2 anni prima, fino a 22 mesi di contributi INPS gratis. Ecco per chi e come fare domanda

Nel dettaglio, per andare in pensione felici quasi 2 anni prima, rispetto ai contributi effettivamente versati, quelli figurativi con accredito d’ufficio scattano, tra l’altro, in caso di cassa integrazione guadagni straordinaria. Ma anche quando per il lavoratore scatta l’indennità di mobilità e l’indennità di disoccupazione. Ma anche la Naspi.

C’è invece l’obbligo di presentazione della domanda all’INPS, per andare in pensione felici quasi 2 anni prima, in caso di malattia, di infortunio e di maternità al di fuori di un rapporto di lavoro. Ma anche nei casi di servizio civile e di aspettativa per cariche elettive o per cariche sindacali.

Fino a 22 mesi di contributi INPS gratis nel corso dell’attività lavorativa

Quindi, per andare in pensione felici quasi 2 anni prima, i contributi figurativi scattano prevalentemente in caso di riduzione. Oppure di interruzione dell’attività lavorativa. Al netto delle eccezioni, inoltre, i contributi figurativi INPS, pur essendo a carico dello Stato italiano, sono utili non solo per la maturazione del diritto alla pensione.

Ma anche per il suo calcolo al momento del ritiro dall’attività lavorativa.