Andare in pensione dal 2023 senza approvare correttivi alla legge Fornero. È questo il grande incubo per chi, l’anno prossimo, intende programmare il ritiro dal lavoro. Perché è vero che per l’anno in corso le misure di pensionamento anticipato non mancano. Dalla Quota 102 all’Opzione Donna. E passando per l’Ape Sociale.

Ma per andare in pensione dal 2023, allo stato attuale, non si può escludere del tutto proprio il ritorno in auge dello scalone della legge Fornero. Visto che è vero che il Governo Draghi ed i Sindacati avevano concordato nei mesi scorsi proprio per il superamento della riforma delle pensioni varata ai tempi dell’Esecutivo Monti.

Ma al momento il dialogo tra le parti è interrotto. In quanto la riforma delle pensioni 2023 è l’ultimo dei pensieri del Governo Draghi con tutti questi rischi che l’Italia corre.

In pensione dal 2023 senza approvare correttivi alla legge Fornero, il grande incubo e come superare lo scalone

Detto questo, le probabilità di andare pensione dal 2023 senza correttivi alla legge Fornero sono in ogni caso molto basse. Sia perché il tavolo di confronto Governo-Sindacati potrebbe ripartire dopo le festività pasquali. Sia perché, anche senza una riforma strutturale della previdenza pubblica, pure per il 2023 attraverso delle proroghe potrebbero essere introdotte delle misure tampone.

Come superare lo scalone della legge Fornero dal prossimo anno?

Per esempio, si potrebbe andare in pensione dal 2023, anche senza correttivi alla legge Fornero, prorogando di un altro anno la Quota 102. Nel caso in cui dovesse saltare la riforma. Così come, senza la riforma Draghi, il Governo potrebbe comunque decidere con un provvedimento di rendere strutturali misure di pensionamento anticipato come l’Opzione Donna. Per andare in pensione a 58-59 anni di età con 35 di contributi versati senza dover attendere di anno in anno la proroga della misura.