Per andare in pensione con Opzione Donna 2022, ecco i chiarimenti per le lavoratrici. Ed in particolare per quelle che sono nate dopo il 1960. In quanto si parla di Opzione Donna 2022,  dato che la misura è stata prorogata dal Governo italiano proprio per l’anno in corso. Pur tuttavia i due requisiti, anagrafico e contributivo, non devono essere conseguiti nell’anno in corso, ma in quello precedente. Ovverosia, nel 2021.

Quindi, su andare in pensione con Opzione Donna 2022, facciamo chiarezza al riguardo considerando che trattasi di una misura di pensionamento anticipato vantaggiosa per le lavoratrici.

Proprio al fine di ritirarsi dal lavoro con parecchi anni di anticipo rispetto alla maturazione dei requisiti INPS per l’accesso alla pensione di vecchiaia. Così come è riportato in questo articolo.

In pensione con Opzione Donna, i chiarimenti per le lavoratrici nate dopo il 1960

Nel dettaglio, per andare in pensione con Opzione Donna 2022 in realtà occorre maturare i requisiti entro e non oltre il 31 dicembre del 2021. In particolare, per le lavoratrici il requisito contributivo è rappresentato da 35 anni di contributi previdenziali obbligatori versati.

Mentre per quel che riguarda il requisito anagrafico, per andare in pensione con Opzione Donna 2022, occorre fare la distinzione. Quella tra lavoratrici autonome e lavoratrici dipendenti. Con la conseguenza che non tutte le lavoratrici nate dopo il 1960 possono ritirarsi in anticipo dal lavoro con questa misura. Vediamo perché.

Chiarimenti sul ritiro dal lavoro per le donne nate dopo il 1960

Le lavoratrici dipendenti per andare in pensione con Opzione Donna 2022 devono infatti aver compiuto il 58esimo anno di età entro il 31 dicembre del 2021. Mentre per le lavoratrici autonome il requisito anagrafico sale a 59 anni. Da maturare sempre entro la fine dello scorso anno. Questo significa, per esempio, che è tagliata fuori da Opzione Donna 2022 una lavoratrice dipendente che è nata nel 1964.