Le porgo un quesito. Mi sono dimesso dal lavoro all’età di 52 anni con circa 29 anni di contributi compreso un anno di militare. Dovrò attendere la pensione di vecchiaia? Sarà per forza di cose un assegno modesto? Grazie. 

Con 52 anni di età e 30 anni di contributi non ha grandi speranze di pensionamento prima della pensione di vecchiaia. Anche se dovesse essere approvata la quota 100 sarebbero necessari per l’accesso 64 anni di età e 36 anni di contributi, le mancherebbero, dunque, 12 anni di età anagrafica e 6 anni di contributi da versare.

Per la pensione anticipata, invece, le mancano 13 anni e 3 mesi di contributi mentre per la pensione di vecchiaia 15 anni.

Non so le motivazioni che l’hanno spinta alle dimissioni ad un’età così giovane ma se vuole arrivare ad un pensionamento prima dei 67 anni l’unico consiglio che posso darle è quello di trovarsi una nuova occupazione o di avviare un’attività in proprio e versarsi i contributi per giungere almeno alla pensione anticipata. Altrimenti per i prossimi 15 anni si troverà senza la percezione di un reddito, non avendo neanche diritto all’indennità di disoccupazione non essendo stato licenziato.

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