Andare in pensione a 63 anni con Ape Sociale. E con lo sconto contributivo. Vediamo come, quando e per chi. Visto che l’Ape Sociale, per il 2022, è una delle misure candidate non solo ad essere confermate. Ma anche rafforzate ed estese così come è riportato in questo articolo.

Nel dettaglio, per andare in pensione a 63 anni con Ape Sociale, nel rispetto di tutti gli altri requisiti, bisogna rientrare tra i caregiver. Oppure tra i soggetti invalidi. Ma anche tra coloro che svolgono mansioni identificate come gravose.

Con l’opportunità di maturare i requisiti del pensionamento anticipato beneficiando di uno sconto contributivo.

In pensione a 63 anni con Ape Sociale e sconto contributivo. Come, quando e per chi

Nel dettaglio, andare in pensione con Ape Sociale e con lo sconto contributivo è possibile per le lavoratrici. Precisamente per le mamme che possono beneficiare, con un massimo di 2 anni, di uno sconto sul requisito dell’anzianità contributiva. Uno sconto che è pari ad 1 anno di contribuzione per ogni figlio.

Non a caso, nella fattispecie si parla di Ape Social rosa. Con la possibilità, con almeno 2 figli, di andare in pensione a 63 anni con Ape Sociale e con lo sconto contributivo. Ovverosia, con abbattimento del requisito sui contributi previdenziali versati che è pari, come sopra detto, a due anni.

Sconto contributivo di due anni per le mamme per il pensionamento anticipato

Di conseguenza, per andare in pensione a 63 anni con Ape Sociale e con lo sconto contributivo, bastano 28 anni di contributi versati, con almeno 2 figli. Per le caregiver, per le invalide e per le donne disoccupate. Mentre, nella fattispecie, il requisito contributivo scende da 36 a 34 anni per le mamme che lavorano. E che svolgono mansioni identificate come gravose.

Per quel che riguarda invece il requisito anagrafico, attualmente per andare in pensione con Ape Sociale con o senza lo sconto contributivo, sono necessari come sopra detto 63 anni di età.

Quindi, in pensione a 63 anni con Ape Sociale e con un anno in più rispetto, invece, all’attuale requisito anagrafico richiesto per il pensionamento anticipato con la Quota 100. Il cui triennio sperimentale scadrà il 31 dicembre del 2021.