Andare in pensione a 57 anni significherebbe, in rapporto ai requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia, smettere di lavorare dieci anni prima. Premettiamo che sono pochi i fortunati che, volendo, potrebbero optare per questa strada. I requisiti per la pensione a 57 anni, infatti, non sono affatto facili da perfezionare. Detto questo non è impossibile. Vediamo come e quali solo le soluzioni possibili per andare in pensione prima dei 60 anni e, più esattamente, a 57.

Pensione anticipata senza limiti di età: quanti contributi servono

Chi ha iniziato a versare i contributi molto giovane, potrebbe uscire con la pensione anticipata.

I requisiti contributivi prevedono 42 anni e 10 mesi di contributi (uno in meno per le lavoratrici donne). Altra alternativa è la quota 41 per i lavoratori precoci (anche se ci sono 21 mesi di finestra quindi è quasi impossibile che la totalizzazione permetta di smettere di lavorare dieci anni prima rispetto alla pensione di vecchiaia). Facendo due conti, però, per andare in pensione a 57 anni, bisognerebbe aver iniziato a lavorare a 14 o 16 anni. Il tutto prevedendo una carriera senza buchi nei versamenti. Quindi da 14 a 57 anni lavoro senza periodi di disoccupazione (al netto di eventualità annualità riscattabili come il servizio militare). Anche chi ha versato a più casse può, tramite cumulo, aderire alla pensione anticipata (quindi è ammesso cambiare lavoro purché si versino i contributi).

Pensione anticipata: isopensione e Rita

Ultima possibilità non sempre adeguatamente nota è la Rita che permette la pensione anticipata a chi ha aderito a fondi complementari per almeno 5 anni. Altro requisito è un montante contributivo di 20 anni. In questo caso il lavoratore può contare su una rendita ponte fino a che non perfeziona i requisiti per la pensione di vecchiaia.
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