Per andare in pensione a 57 anni anche senza nuovi strumenti: la riforma è pronta. In quanto dopo la quota 100 potrebbero essere rafforzate le misure di pensionamento anticipato già esistenti. Dalla quota 41 precoci alla RITA. E passando per la pensione a 57 anni per i caregiver. Solo per citarne alcune.

Così come, con qualche anno in più rispetto ai 57, nel 2022 è atteso non solo il rinnovo di Opzione Donna. Ma anche il rafforzamento e l’estensione dell’Ape sociale con la possibile riduzione di un anno del requisito anagrafico.

Ovverosia, con la possibile introduzione della quota 98 così come è riportato in questo articolo.

In pensione a 57 anni anche senza nuovi strumenti: la riforma è pronta

Nel dettaglio, per andare in pensione a 57 anni anche senza nuovi strumenti, partiamo dalla quota 41 precoci. Riservata a categorie di lavoratori che, al compimento del 19esimo anno di età, abbiano maturato almeno un anno di contributi previdenziali versati. In questo caso, con 41 anni di contributi versati, è possibile andare in pensione senza il vincolo del requisito anagrafico.

Per andare in pensione a 57 anni c’è pure la RITA. Sigla che, collegata ai versamenti nei fondi pensione, sta per Rendita Integrativa Temporanea Anticipata. Pure con questa misura, che in realtà è di accompagnamento alla pensione, è possibile percepire una rendita integrativa prima di maturare i requisiti per la pensione di vecchiaia.

Opzione Donna e Ape sociale, come saranno nel 2022?

Con soli 58 o 59 anni, nel rispetto di tutti gli altri requisiti, con Opzione Donna è possibile accedere al pensionamento anticipato. Con la misura che, con ogni probabilità, sarà confermata per le lavoratrici dipendenti ed autonome anche nel 2022. Stesse attese pure per l’Ape sociale, con il requisito anagrafico che, come sopra accennato, potrebbe essere abbassato.

Per andare in pensione a 57 anni o giusto con qualche anno in più. In quanto, dopo la quota 100, dall’anno prossimo l’Ape Social estesa e rafforzata potrebbe diventare tra le più importanti misure pensionistiche per l’uscita anticipata dal lavoro.

Ne sapremo di più solo dopo la conclusione del tavolo di confronto tra il Governo italiano e le parti sociali. Nonché solo dopo la messa a punto della prossima legge di Bilancio.