C’è in arrivo un ponte per le pensioni in attesa della riforma strutturale per la previdenza pubblica in Italia? La domanda è d’obbligo in quanto, da quanto è iniziata la guerra in Ucraina, sulla riforma tutto tace.

E quindi non si esclude proprio che ci sia in arrivo un ponte per le pensioni in attesa della riforma che ad oggi, per il 2023, non è certa. Con i tre tavoli tematici di confronto tra il Governo italiano e i Sindacati, che al momento sono fermi, ci sono infatti tante misure legate alla previdenza pubblica che potrebbero essere rinviate.

Vediamo e ricordiamo allora nel dettaglio quali sono.

In arrivo un ponte per le pensioni in attesa della riforma?

In particolare, potrebbe esserci in arrivo il ponte per le pensioni perché dal 2023 potrebbe saltare la tanto attesa flessibilità in uscita. Sia per superare le rigidità di misure come la Quota 102, sia per evitare il ritorno in auge dello scalone della riforma Fornero.

Inoltre, potrebbe esserci in arrivo il ponte per le pensioni perché dal 2023 potrebbe saltare pure la pensione di garanzia per i giovani lavoratori. Nonché i tanto attesi bonus contributivi per le mamme unitamente al rilancio della previdenza complementare.

Cosa aspettarsi nel caso in cui la revisione strutturale della previdenza dovesse saltare

Nel caso in cui la revisione strutturale della previdenza dovesse saltare potrebbe esserci in arrivo come detto il ponte pensioni. Che potrebbe prevedere, sebbene si tratti per il momento solo di ipotesi, la proroga in tutto o in parte, per un altro anno e quindi per il 2023, delle misure di pensionamento anticipato in essere per tutto il 2022.

Ovverosia, la Quota 102 ancora per altri 12 mesi. Ma anche l’Ape Sociale e l’Opzione Donna. Ed in tal caso salterebbe pure il piano, caro ai Sindacati di Cgil, Cisl e Uil, di istituzione della Quota 41 per tutti.