Grossi sconti in vista sulle imposte locali dell’Imu, Tasi e Tari, a prevederlo è un recente emendamento al Decreto Rilancio, definitivamente approvato il 16 luglio in Senato.

La misura dello sconto è del 20%, ma soltanto ad una condizione, bisogna accettare il pagamento attraverso la domiciliazione bancaria (RID).

Ad ogni modo, la riduzione dei tributi locali dovrà essere approvata tramite delibera dalle singole amministrazioni, lasciando ai comuni un certo margine di discrezionalità sulla possibilità di attivare lo sconto oppure no.

Ma non è tutto, la fiscalità immobiliare in Italia diventa sempre più conveniente, alcuni di voi potrebbero riuscire ad ottenere uno sconto fino al 45% sulle imposte comunali.

 

Sconti sui Tributi Locali, ma come funziona?

L’emendamento (art. 118 del decreto rilancio) apportato dal deputato Massimo Garavaglia (Lega) che prevede lo sconto del 20% sui tributi locali in caso di pagamento tramite Rid (rapporto interbancario diretto) è stato definitivamente approvato in Senato.

Ai sensi dell’articolo 118 ter del decreto legge del 19 maggio 2020, n. 34 (decreto rilancio): “Gli enti territoriali possono, con propria deliberazione, stabilire una riduzione fino al 20 per cento delle aliquote e delle tariffe delle proprie entrate tributarie e patrimoniali, applicabile a condizione che il soggetto passivo obbligato provveda ad adempiere mediante autorizzazione permanente all’addebito diretto del pagamento su conto corrente bancario o postale”.

 

Imu al 75% con Contratto di Locazione a Canone Concordato

La Legge di Stabilità 2016, all’art. 1, ai commi 53 e 54, ha introdotto, per gli immobili concessi in locazione a canone concordato, la riduzione del 25% dell’IMU e della TASI calcolate tenendo conto delle rispettive aliquote deliberate dal Comune.

Per maggiori informazioni, si legga: “Tasi e Imu 2016 immobili locazione: con canone concordato riduzione del 25%”.

A parer nostro, salvo futuri chiarimenti da parte dell’agenzia delle entrate, i due sconti, previsti dalle rispettive normative, non dovrebbero essere incompatibili fra di loro.

Il contribuente potrebbe cosi ottenere uno sconto sui tributi locali di circa il 45%, ovviamente se rispetta tutte le condizioni sopra richiamate.

Da ultimo, bisogna ricordiamo che, a partire da quest’anno, i due tributi dell’Imu e della tasi verranno incorporati in un’unica imposta, leggi: “Imu e Tasi unificate. Cosa cambia dal 2020?”.

 

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