Per due anni consecutivi ho versato l’IMU, scoprendo, solo dopo diverso tempo che non ero tenuto a farlo.

Possono presentare istanza di rimborso al comune in cui è situato l’immobile?

Preciso che l’Imu si riferisce agli anni 2013 e 2014.

IMU: i termini di accertamento

Gli enti locali, per i tributi di propria competenza, possono procedere:

  • alla rettifica delle dichiarazioni incomplete o infedeli o dei parziali o ritardati versamenti, nonche’
  • all’accertamento d’ufficio delle omesse dichiarazioni o degli omessi versamenti.

Ciò avviene,  notificando al contribuente, anche a mezzo posta con raccomandata con avviso di ricevimento, un apposito avviso motivato.

 

Entro quando devono essere notificati gli avvisi di accertamento? 

 

Gli avvisi di accertamento in rettifica e d’ufficio devono essere notificati, a pena di decadenza:

  • entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sono stati o
  • avrebbero dovuto essere effettuati.

Entro gli stessi termini devono essere contestate o irrogate le sanzioni amministrative tributarie, a norma degli articoli 16 e 17 del D.

lgs 472/1997.

La nuova IMU

Si ricorda che, con la Legge di Bilancio 2020 dal 1° gennaio 2020 è stata abrogata la TASI ed è stata  istituita la nuova IMU. Difatti, la nuova Imu che accorpa in parte la precedente TASI.  Nella nuova IMU sono invariati i moltiplicatori. Le aliquote base sono uguali alla somma delle aliquote base IMU e TASI.

 

Sempre con la stessa legge, è stato dato valore di titolo esecutivo agli avvisi di accertamento degli enti locali. Il legislatore è dunque intervento sulla riscossione coattiva degli enti locali.

 

In particolare, l’avviso di accertamento acquisisce natura di titolo esecutivo:

  • decorso il termine per la proposizione del ricorso ossia
  • decorsi sessanta giorni dalla notifica dell’atto per il recupero delle entrate patrimoniali.

Difatti, con l’accertamento esecutivo, non è più prevista la notifica  della cartella di pagamento (se la riscossione è affidata all’Agenzia delle Entrate-Riscossione) o dell’ingiunzione fiscale (in caso di servizio svolto direttamente dall’ente o da società private concessionarie).

 

Ad ogni modo, individuati i termini di prescrizione dell’attività di accertamento per i tributi locali( qual è l’IMU), è possibile individuare anche dei termini di prescrizione per la richiesta di rimborso dell’IMU non dovuta.

IMU: rimborsi richiedili in 5 anni 

L’art. 164 della Legge 296/2006, dispone che:

  • il rimborso delle somme versate e non dovute deve essere richiesto dal contribuente entro il termine di cinque anni dal giorno del versamento,
  • ovvero da quello in cui e’ stato accertato il diritto alla restituzione.

L’ente locale provvede ad effettuare il rimborso entro centottanta giorni dalla data di presentazione dell’istanza.