Attenzione perché il superbonus 110 e gli altri bonus edilizi, forse, non sono a prova di frode. In quanto l’Agenzia delle Entrate sta continuando a bloccare molte richieste. Non solo per il 110, ma anche per le altre detrazioni fiscali collegate ai lavori in edilizia. Nel mirino del Fisco, in particolare, finisce non solo lo sconto in fattura. Ma anche la cessione del credito.

Il superbonus 110 e gli altri bonus edilizi non sono, forse, a prova di frode in quanto, se il controllo sfugge, le agevolazioni vengono sfruttate da chi non ne avrebbe diritto.

Non a caso, se fosse stato per il presidente del Consiglio Mario Draghi, dal 2022 tutti o quasi tutti i bonus edilizi sarebbero spariti.

Il superbonus 110 e gli altri bonus edilizi non sono a prova di frode, sconto in fattura nel mirino

L’ex presidente della BCE, infatti, ha rivelato che l’Agenzia delle Entrate ha bloccato bonus edilizi per un controvalore pari a ben 4 miliardi di euro. Il che conferma che il superbonus 110 e gli altri bonus edilizi non sono a prova di frode. O quantomeno sono tante le richieste di accesso all’agevolazione che, in maniera voluta o inconsapevole, sono irregolari o comunque anomale.

Il superbonus 110 e gli altri bonus edilizi non sarebbero tra l’altro a prova di frode proprio in ragione del meccanismo di cessione del credito. Con la conseguenza che, di recente, il Governo italiano ha varato un apposito decreto antifrode. Un decreto che, pur tuttavia, rischia di rallentare o di scoraggiare chi, invece, vorrebbe accedere ai bonus edilizi senza trucchi.

Dal 110 al bonus facciate i tentativi di frode non mancano

Il superbonus 110 e gli altri bonus edilizi non sarebbero quindi a prova di frode. Con il bonus facciate che, proprio insieme al 110, è quello più gettonato da chi prova ad ottenere la cessione del credito o lo sconto in fattura senza averne diritto.

Ecco perché il Fisco, prima di dare l’ok, sui bonus edilizi va a controllare, tra l’altro, pure il grado di affidabilità fiscale di tutti i soggetti coinvolti.