“Niente può durare per sempre. Non c’è memoria, non importa quanto intensa, che non svanisce alla fine“, diceva lo scrittore e fotografo messicano Juan Rulfo. E in effetti sono varie le misure introdotte nel corso degli anni dai governi che poi sono finite nel dimenticatoio. Anche il reddito di cittadinanza finirà nell’oblio?

Sussidio al centro delle polemiche fin dal suo debutto, il governo a guida Giorgia Meloni è pronto ad apportare importanti cambiamenti al reddito di cittadinanza. In base alle prime indiscrezione, il sussidio si fa in due e durerà massimo 18 mesi.

Ecco cosa c’è da aspettarsi.

Il reddito di cittadinanza si fa in due e nella versione MINI dura massimo 18 mesi

Come annunciato nel corso della campagna elettorale, nei piani della coalizione di centro destra vi è il superamento del discusso sussidio. Lo scopo del nuovo governo non è quello di abolire il reddito di cittadinanza. In realtà l’intento è quello di apportare delle importanti modifiche al sistema al fine di favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.

A tal fine il sussidio potrebbe farsi in due. Da una parte gli inabili, ovvero coloro che non possono lavorare, continuerebbero a beneficiare del pagamento del reddito di cittadinanza senza limitazioni. Dall’altra parte potrebbe essere introdotto un meccanismo di riduzione del beneficio scalato nel tempo per coloro che possono lavorare.

Entrando nei dettagli, dopo i primi 18 mesi di erogazione il reddito di cittadinanza verrebbe stoppato per sei mesi. Trascorso questo lasso di tempo, se il soggetto interessato non trova un impiego, percepirebbe il sussidio per un altro anno.

Trascorsi altri dodici mesi senza trovare un lavoro, il percettore si vedrebbe bloccare il pagamento del reddito di cittadinanza per un altro semestre. Terminato il quale il beneficiario del sussidio si vedrebbe erogare il reddito di cittadinanza per altri sei mesi. Una volta giunti alla fine di questi ulteriori sei mesi, il soggetto interessato non avrebbe più diritto al reddito di cittadinanza.

Nuovo meccanismo per incentivare il lavoro e risparmiare soldi

Un cambiamento importante che permetterebbe di evitare l’erogazione all’infinito del reddito di cittadinanza, incentivando le persone interessate a trovare un impiego lavorativo è proprio quello della sospensione periodica dell’erogazione. La sospensione semestrale, inoltre, permetterebbe di risparmiare ogni semestre circa 1,2 miliardi euro. Soldi che potrebbero essere destinati ad altre misure, come ad esempio la riforma delle pensioni. Al momento si tratta solo di ipotesi. Non è dato ancora sapere, pertanto, se il governo Meloni opterà o meno per l’introduzione di tale meccanismo.