Ultime sul Reddito di Cittadinanza e la mega truffa dell’indirizzo di residenza che ha spopolato. Perché la stragrande maggioranza dei percettori del sussidio si trova per davvero in difficoltà a livello economico. Ma ci sono comunque i cosiddetti furbetti a caccia di stratagemmi. Proprio per ottenere comunque i soldi dell’RdC. Così come è riportato in questo articolo.

Nel dettaglio, sul Reddito di Cittadinanza e sulla mega truffa dell’indirizzo di residenza, c’è da dire che al riguardo le denunce si sprecano.

In quanto quello di fornire un indirizzo che non esiste è uno dei casi più frequenti. E legati proprio all’indebita erogazione e concessione del sussidio.

Reddito di Cittadinanza, la mega truffa dell’indirizzo di residenza che ha spopolato

Molti casi di cronaca, legati al Reddito di Cittadinanza ed alla mega truffa dell’indirizzo di residenza, sono riconducibili a cittadini che non sono nati in Italia. E che si presentano presso gli uffici postali fornendo, dati e informazioni errate o incomplete. E spesso esibendo pure dei documenti falsi.

In questo giro truffaldino, sul reddito di cittadinanza e sulla mega truffa dell’indirizzo che non esiste, è determinante l’operato dei Carabinieri. Attraverso indagini, analisi ed incrocio dei dati finalizzati proprio a rilevare delle anomalie. Con le potenziali irregolarità, tra l’altro, segnalate alle autorità competenti pure dagli addetti agli uffici postali. E dagli operatori presenti nelle sedi fisiche dell’INPS.

Cosa si rischia se si percepisce indebitamente il sussidio? C’è anche il carcere!

Scoperta la truffa dell’indirizzo di residenza, per il Reddito di Cittadinanza, le persone che hanno percepito indebitamente il sussidio non sono solo denunciate. Ma rischiano di andare a processo. Visto che i furbetti del sussidio rischiano il carcere. A seconda dei casi, da un minimo di due. Ad un massimo di sei anni di reclusione. Così come si legge sul portale istituzionale redditodicittadinanza.

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