Abbiamo già visto che tra le spese a cui si rivolge l’uso della card per il reddito di cittadinanza c’è proprio l’acquisto di generi alimentari. Proprio nei supermercati quindi viene speso gran parte dell’importo a disposizione dei beneficiari. Il mercato orto frutticolo non rientra facilmente in questo ambito perché nei banchi raramente sono ammessi pagamenti con il Pos. Le ultime segnalazioni però gettano ombre sul tipo di supermercati. Possibile che i discount rifiutino la carta del reddito di cittadinanza? Ci sono stati casi in due supermercati a basso costo in Veneto che hanno suscitato non poche polemiche.

Se partiamo dal presupposto che il discount viene spesso scelto da famiglie numerose e persone in difficoltà economica per fare la spesa risparmiando, sarebbe un controsenso non consentirne gli acquisti ai beneficiari del reddito di cittadinanza. Eppure, da come raccontando alcuni cittadini veneti, è quello che è successo. Arrivati in cassa si sono sentiti dire che la card del RdC non era ammessa perché la catena di discount non era “convenzionata” con l’iniziativa. In realtà non parliamo di un incentivo privato ma di un sussidio pagato per lo Stato. In questo quindi il reddito di cittadinanza non può essere paragonato, ad esempio, ai voucher buoni pasto che i supermercati accettano spesso con regole e limiti diversi.

Seguiranno i dovuti controlli sui discount segnalati nei quali, a quanto pare, la card del sussidio è stata rifiutata alle casse. Federica Boscaro, sindaco di Fossò e Antonio Fusato, primo cittadino di Camponogara, i due Comuni coinvolti in queste voci, si sono impegnati ad effettuare verifiche per evitare che episodi del genere si verifichino nuovamente. Il rifiuto, infatti, non trova alcuna giustificazione né logica né normativa: il sistema è quello di una normale ricaricabile e a maggior ragione dovrebbe essere ammesso proprio in negozi più economici.