Da quest’anno il congedo di paternità diventa misura stabile. Grazie alla legge di bilancio 2022, non è più necessario il rinnovo il rinnovo annuale come avvenuto in precedenza.

Il padre del bambino acquisisce quindi in via definitiva il diritto ad assentarsi dal lavoro per 10 giorni all’anno. La misura riguarda i lavoratori dipendenti e vale fino ai primi cinque mesi di vita del figlio.

Congedo di paternità diventa definitivo

Il congedo di paternità diventa finalmente definitivo e colma un ritardo del nostro Paese nei confronti del resto d’Europa.

Altri Stati prevedono infatti da tempo il congedo di paternità, mentre da noi è stato introdotto per la prima volta solo nel 2020.

In Portogallo, ad esempio, esiste persino una legge che prevede l’obbligo di astensione dall’attività lavorativa del padre per ben 20 giorni. Mentre in Slovenia esiste la facoltà, ma vale per 15 giorni.

Il diritto al congedo obbligatorio del padre si aggiunge quindi al diritto della madre e spetta indipendentemente dal congedo di maternità. Sempre entro il quinto mese dalla nascita o l’ingresso del bambino in famiglia,

Misura della indennità economica

Il congedo di paternità può essere fruito anche in giorni non continuativi, ma comunque non superiori a 10 entro il quinto mese dalla nascita, dall’ingresso in famiglia nel caso di adozione, oppure dall’affidamento.

L’indennità è riconosciuta dal Inps nella misura del 100% della retribuzione spettante. Il padre può richiedere anche un giorno di congedo facoltativo con il riconoscimento di un’indennità pari al 100% della retribuzione, ma in questo caso la domanda è alternativa al periodo di astensione obbligatoria spettante alla madre.

Il pagamento della indennità per congedo di paternità è erogato direttamente dal Inps. La richiesta deve essere presentata online attraverso il portale dell’Istituto, direttamente o tramite patronati o Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile o gli enti di patronato.

Qualora tale indennità fosse anticipata dal lavoratore in busta paga, il padre beneficiario deve comunicare direttamente al proprio datore di lavoro la fruizione del congedo senza il bisogno di presentare domanda all’Inps.