Il bonus patente, previsto dal decreto Milleproroghe, è stato istituito allo scopo di abbattere i costi relativi al conseguimento della patente per poter lavorare come autotrasportatore di merci e persone.

Tali costi, in generale, sono davvero importanti e in molti casi scoraggiano i giovani ad intraprendere questa professione.

In particolare, una patente C può arrivare a costare circa 1.200 euro, mentre l’abilitazione CQC (carta di qualificazione del conducente) anche fino a 2.000 euro.

Bonus patente, cos’è e a chi spetta?

Il bonus patente, sostanzialmente, consiste in un rimborso pari al 80%, fino a un massimo di 2.500 euro, delle spese sostenute per ottenere la patente e l’abilitazione alla guida professionale, per lavorare come autotrasportatori di persone e di merci.

Il bonus è rivolto ai cittadini di età compresa fra 18 e i 35 anni.

Le risorse stanziate pe questo nuovo incentivo sono pari a 25,3 milioni di euro:

  • 3,7 milioni per il 2022
  • 5,4 milioni per ogni anno dal 2023 al 2026.

I termini, le modalità di presentazione e di erogazione del bonus patente fino a 2.500 euro saranno resi noti con un ulteriore decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.

Patente e abilitazione professionale, ecco a cosa serve l’incentivo

Il bonus patente, dunque, consentirà di abbattere i costi per il conseguimento della patente necessaria per poter lavorare come autotrasportatore di merci e persone. Stiamo parlando delle seguenti tipologie di patenti: C, CE, D e DE. Oltre a questo, l’incentivo compre anche le sperse per l’abilitazione CQC (carta di qualificazione del conducente), un titolo abilitativo, attestante le capacità professionali di quei soggetti già in possesso di una patente di guida di categoria da autotrasportatore, che consente di svolgere attività di carattere professionale legata, appunto, all’autotrasporto.

 

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