Per i divorziati che si vogliono risposare, il bonus matrimonio vale anche per le seconde nozze? Basti pensare a chi, dopo aver ottenuto il divorzio, ci vuole riprovare per esempio sposandosi per la seconda volta nel mese di settembre del 2021. In tal caso, l’agevolazione di Stato rappresentata dal bonus matrimonio vale comunque?

Purtroppo ci sono brutte notizie per chi vuole sposarsi, anche in seconde nozze, e vorrebbe sfruttare l’agevolazione, detta anche bonus cerimonie, che in realtà è saltata in dirittura d’arrivo.

Ovverosia, proprio sul filo di lana.

Il bonus matrimonio vale anche per le seconde nozze? Doccia fredda per le coppie!

Nel dettaglio, l’emendamento al decreto Sostegni bis che avrebbe dovuto introdurre il bonus matrimonio, non è passato. Con la misura che, se approvata, avrebbe permesso alle coppie, con un massimo di 25mila euro, di detrarre il 25% dei costi per la cerimonia nuziale.

L’emendamento prevedeva, con una dotazione finanziaria pari a 40 milioni di euro, l’istituzione del bonus matrimonio per ben 3 anni. Ovverosia per il 2021, per il 2022 e per il 2023. Cosa che avrebbe permesso alle coppie, tra l’altro, di organizzare un matrimonio un po’ più sfarzoso rispetto alle reali disponibilità economiche del momento.

E questo perché l’emendamento prevedeva tante spese per il matrimonio ammissibili per la detrazione al 25%. Dal servizio di ristorazione al catering, in alternativa, e passando per l’affitto dei locali, il trucco e l’acconciatura, gli abiti degli sposi e gli addobbi floreali. E pure il servizio fotografico e quello relativo all’eventuale chiamata di un wedding planner.

Bonus cerimonie affossato, ma i ristori per il settore sono confermati

Se da un lato il bonus matrimonio è stato affossato nell’iter di conversione in legge del decreto Sostegni bis, dall’altro i ristori per il settore sono salvi. Per le imprese del wedding, infatti, ci sono 60 milioni di euro di risorse stanziate.

Ai fondi, che saranno erogati con la formula dei contributi a fondo perduto, potranno accedere tutte le imprese del comparto. Da quelle dell’intrattenimento a quelle che organizzano le feste e le cerimonie. E passando per il settore degli albergatori e dei ristoratori (Horeca).