Nel 2021, sono stati stanziati 20 milioni di euro per il Bonus idrico. Per fruirne bisogna far eseguire, entro la fine dell’anno, interventi di sostituzione di oggetti sanitari, accessori e strumenti sanitari allo scopo di ridurre il flusso dell’acqua.

Questo bonus si può applicare su singole unità immobiliari e su parti di edifici comuni. Il soggetto richiedente deve essere necessariamente residente in Italia.

Un lettore ci chiede:

Buongiorno, sono proprietario di un immobile in Italia ma risiedo all’estero per lavoro e sono regolarmente iscritto all’AIRE. Posso comunque usufruire del bonus idrico?”.

La nostra Redazione risponde.

Il bonus idrico spetta anche se si ha la residenza all’estero a patto che…

Se il cittadino italiano residente all’estero è regolarmente iscritto all’AIRE, può usufruire del Bonus idrico né più né meno come per il Superbonus 110%.

L’Agenzia delle Entrate nella risposta all’interrogazione parlamentare n. 5-04433 del 28 luglio 2020 ha chiarito che il Superbonus è fruibile anche per soggetti non residenti in Italia, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno redditi imponibili da dichiarare nel nostro Paese. L’alternativa alla detrazione fiscale per i non residenti in assenza di redditi imponibili in Italia è la cessione del credito oppure lo sconto in fattura onde evitare situazioni di incapienza della detrazione.

Possono beneficiare del Superbonus per interventi di riqualificazione energetica ordinari i soggetti residenti all’estero iscritti all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero).

Il bonus idrico ha l’obiettivo di risparmiare risorse idriche e, in tal senso, rientra negli interventi di efficientamento energetico. Questo bonus, dunque, si trova in linea con le altre misure in materia di risparmio sostenibile.

Rispondiamo positivamente al lettore iscritto all’AIRE residente all’estero che ci chiede se può comunque fruire del bonus idrico di 1.000 euro.

Cos’è l’AIRE

L’AIRE è l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero, istituita con Legge 27 ottobre 1988, n.

470. Contiene i dati dei cittadini italiani che risiedono all’estero per oltre 12 mesi ed è gestita dai Comuni sulla base dei dati e delle informazioni provenienti dalle Rappresentanze consolari all’estero.

L’iscrizione all’A.I.R.E. permette di usufruire di una serie di servizi forniti dalle Rappresentanze consolari all’estero e di esercitare importanti diritti come il diritto di voto, il rilascio/rinnovo di documenti d’identità o di viaggio, di certificazioni, il rinnovo della patente di guida.

Iscriversi all’A.I.R.E. determina la residenza fiscale del soggetto, dunque il regime di tassazione dei suoi redditi.