Il nuovo bonus 150 euro, istituito con il decreto Aiuti ter, spetterà ai lavoratori dipendenti e autonomi, pensionati e disoccupati. Si tratta di una misura del tutto simile al precedente bonus 200 euro, ma con un importo e una platea di beneficiari differenti.

Molto probabilmente, nei prossimi giorni dovranno essere pubblicati alcuni decreti attuativi con le istruzioni per poter ricevere il pagamento.

Ad ogni modo, le modalità di pagamento e la data di accredito del bonus variano a seconda della categoria di beneficiari.

Alcuni dovranno presentare un’apposita domanda, altri una autocertificazione; per alcuni di essi, infine, l’accredito sarà del tutto automatico. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Cos’è e a chi spetta il nuovo contributo una tantum

Il bonus 150 euro, sostanzialmente, consiste in un contributo una tantum a favore delle famiglie in difficoltà economica per via dell’impennata dei prezzi di questo periodo. Impennata dei prezzi che, come sappiamo, è stata causata principalmente dall’attuale conflitto in Ucraina.

Si tratta di un beneficio simile al precedente bonus 200 euro, ma, oltre all’importo, sarà diversa anche la platea dei potenziali beneficiari.

Il bonus 150 euro, infatti, sarà erogato solamente ai soggetti con redditi inferiori a 20 mila euro lordi annui. La misura dovrebbe interessare una platea di 22 milioni di persone. Il bonus 200 euro, invece, era destinato ai redditi fino a 35 mila euro. Anche in questo caso, alcune categorie riceveranno il beneficio in argomento automaticamente, altri invece dovranno presentare un’apposita domanda. Inoltre, in alcuni casi, non è ancora chiaro quando questo bonus sarà pagato agli aventi diritto.

Bonus 150 auro a novembre, ma non per tutti

Il nuovo bonus di 150 euro sarà riconosciuto ai lavoratori dipendenti, esclusi quelli domestici, direttamente dai datori di lavoro, assieme alla retribuzione di competenza del prossimo mese di novembre.

Il contributo viene erogato automaticamente, ma, come per il bonus 200 euro, i lavoratori dovranno presentare al proprio datore di lavoro una certificazione che attesti i requisiti necessari per ottenere il beneficio.

I dipendenti delle pubbliche amministrazioni dovrebbero essere esonerati dal presentare tale autodichiarazione.

Sempre a novembre e sempre in via automatica, l’Inps riconoscerà un bonus di 150 euro ai titolari di pensione e i percettori di reddito di cittadinanza, inclusi i soggetti che percepiscono:

  • l’assegno sociale;
  • l’assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti,
  • trattamento di accompagnamento alla pensione.

Per quanto riguarda, infine, i lavoratori autonomi, purtroppo, ad oggi non ci sono date certe. Il bonus 150 sarà pagato dalle casse professionali o dall’INPS seguendo l’ordine cronologico delle domande ad esse pervenute.