Il bollo auto non pagato per l’accesso agli incentivi rottamazione blocca la possibilità di demolizione del veicolo? Si tratta di una domanda, di un dubbio. Che è più frequente di quanto si pensi. Specie in questa fase in corrispondenza della quale sono ancora accessibili gli incentivi statali per l’acquisto di nuovi veicoli a basse emissioni. Così come riportato in questo articolo.

Sul bollo auto non pagato per l’accesso agli incentivi alla rottamazione, al momento della demolizione del mezzo non sono previste verifiche.

Proprio sulla regolarità del pagamento della tassa automobilistica. Quindi, se sul mezzo da rottamare non c’è un fermo amministrativo, la demolizione è comunque consentita.

Bollo auto non pagato per gli incentivi con rottamazione blocca la possibilità di demolizione del veicolo?

Anche se il bollo auto non pagato per l’accesso agli incentivi rottamazione non blocca la demolizione del veicolo, in realtà poi bisogna essere in ogni caso in regola. Proprio con il pagamento della tassa automobilistica. Per tutto il periodo antecedente alla data di demolizione. Altrimenti poi, anche dopo molto tempo, arriverà inesorabilmente a casa la lettera recapitata dal postino. Contenente la cartella esattoriale.

Per esempio, se il bollo auto scade nel prossimo mese di ottobre del 2021, allora il veicolo si può demolire entro il corrente mese. Con la garanzia che il bollo auto non pagato per incentivi rottamazione non blocca la demolizione del veicolo, come detto. Ma anche con la certezza che poi non arriveranno avvisi di pagamento per la tassa automobilistica non versata.

C’è un condono fiscale per la tassa automobilistica non pagata?

Per chi si chiede se c’è un condono per la tassa automobilistica non pagata, c’è una notizia buona ed una cattiva. La notizia buona è quella relativa allo stralcio delle cartelle esattoriali fino a 5.000 euro nel rispetto di opportuni requisiti di reddito.

Ma solo per i debiti iscritti a ruolo nel periodo 2000-2010.

Per il bollo auto non pagato di recente, invece, la brutta notizia è la ripresa della riscossione. Dallo scorso 1 settembre del 2021 dopo il lungo blocco dell’invio degli atti a causa della pandemia di Covid-19.