L’attesa per il bonus terme è finalmente giunta al termine. Già da ieri, 8 novembre 2021, tutti i cittadini interessati possono farne richiesta. La misura, istituita con un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) e pubblicata in Gazzetta ufficiale il 6 agosto, lo ricordiamo, ha lo scopo di incentivare la ripartenza delle strutture termali in Italia, uno dei settori maggiormente colpiti dai riflessi economici dell’emergenza sanitaria del coronavirus e delle relative politiche di contenimento adottate dal nostro paese. In molti, in questi giorni, si stanno chiedendo se il bonus terme è valido anche per i servizi di ristorazione e di ospitalità offerti dal medesimo ente termale.

Cosa dice la norma al riguardo?

Bonus terme, cos’è e a chi spetta?

Il bonus terme, sostanzialmente, consiste in uno sconto del 100% sul prezzo d’acquisto dei servizi termali prescelti, fino a un massimo di 200 euro.

Il Bonus Terme si rivolge a tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia, senza limiti di ISEE e senza limiti legati al nucleo familiare.

Per prenotare il bonus il cittadino si deve rivolgere esclusivamente ad uno dei 183 centri accreditati che fanno parte dell’elenco pubblicato da Invitalia. Sarà l’ente termale a comunicare al cittadino la conferma della prenotazione, sulla base della capienza del fondo. La stressa provvederà a rilasciare l’attestato della prenotazione.

Il bonus copre anche l’alloggio?

Il bonus terme, così come si legge anche nelle Faq di Invitalia, può essere utilizzato per qualsiasi prestazione erogata da un ente termale accreditato, ad eccezione dei servizi di ristorazione e di ospitalità. I servizi ammessi includono trattamenti sanitari termali, esami diagnostici, visite specialistiche, massaggi e i trattamenti wellness ed estetici.

In conclusione, dunque, il bonus terme non copre anche l’alloggio, nemmeno se si tratta di un hotel con spa.

 

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