FiscoOggi, la rivista online dell’Agenzia delle entrate, ha appena risposto ad un quesito di un proprio lettore con il quale ha fornito utili chiarimenti in merito alle detrazioni degli interessi del mutuo prima casa.

Il contribuente ha spiegato di essere cointestatario, insieme alla moglie, di un mutuo acceso per l’acquisto della abitazione principale. In un secondo momento, lo stesso ha donato la propria quota di proprietà dell’immobile. Ciò premesso, si chiede se conserva il diritto alla detrazione o se passa in misura piena al coniuge? Cerchiamo anche noi di fare chiarezza.

Detrazione degli interessi del mutuo, ecco quanto spetta

Il nostro ordinamento prevede la detrazione degli interessi del mutuo acceso per l’acquisto di un immobile da adibire ad abitazione principale. In particolare, ai sensi dell’articolo 15, comma 1, lettera b) del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR), la detrazione degli interessi passivi e relativi oneri accessori in dipendenza di mutui ipotecari «contratti per l’acquisto dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto stesso», per un importo non superiore a 4 mila euro annui.

Attenzione però, per fruire della detrazione, il contribuente deve essere contemporaneamente intestatario del mutuo e proprietario dell’immobile. Quest’ultimo può anche essere adibito ad abitazione principale di un proprio familiare.

Se il mutuo è cointestato, il limite massimo di interessi ammessi alla detrazione deve essere ripartito tra i mutuatari in parti uguali o in base alle diverse percentuali ricavabili dallo stesso contratto di mutuo. La ripartizione del limite di spesa va effettuata anche quando uno dei mutuatari non ha diritto alla detrazione, non avendo la proprietà dell’immobile. Nel nostro caso, entrambi i coniugi sono intestatari del mutuo e proprietari della casa al 50 per cento. il limite di detrazione è dunque pari a 2 mila euro per ognuno dei duo soggetti.

Ma cosa succede nel caso in cui uno dei due decide di donare la propria quota dell’immobile?

Cosa succede in caso di donazione di una quota di proprietà dell’immobile?

Ritornando al quesito posto in apertura di questo articolo, come afferma anche FiscoOggi.it, la risposta è positiva.

Nel primo anno, il coniuge che ha ceduto la proprietà della quota dell’immobile conserverà il diritto alla detrazione degli interessi passivi (agevolazione che perderà negli anni successivi), sull’importo massimo di 2 mila euro.

L’altro coniuge (donatario), ovviamente, potrà continuare a usufruire della detrazione degli interessi derivanti dal mutuo cointestato, anche in questo caso, su un ammontare massimo di 2 mila euro.