Dopo la verifica dei requisiti, si passa alla fase di accettazione delle domande per il reddito di cittadinanza. Come saranno inviate le comunicazioni e come leggere la risposta? Stando alle tempistiche fino al prossimo 30 aprile chi ha presentato la richiesta sussidio entro la fine di marzo, riceverà una risposta personale inviata dall’Inps a breve.

L’ente, come confermato dal direttore generale Gabriella Di Michele, provvederà ad inviare a Poste Italiane i flussi di pagamento per la carica delle carte del reddito di cittadinanza con l’importo riconosciuto.

E saranno le Poste a provvedere alle erogazioni, in linea di massima schedulati per la prima settimana di maggio.

Come controllare l’esito della domanda del reddito di cittadinanza e quando si riceverà la comunicazione

Abbiamo già visto che chi ha fatto domanda può monitorare lo stato di avanzamento della richiesta dal sito Inps, accedendo al servizio dedicato o, se ha presentato domanda online, anche dal sito ufficiale.
Invece, per conoscere la risposta, non sarà necessario collegarsi al sito Internet: sarà infatti l’Inps stesso ad inviare la comunicazione ai diretti interessati secondo le modalità indicate nel modulo (sms o email). Cosa dovrà fare il beneficiario una volta ricevuto il messaggio? Occorre attendere la convocazione delle Poste per il ritiro della carta del reddito di cittadinanza. Il 75% di coloro che hanno già inviato domanda avranno esito positivo: di contro dunque solamente una domanda ogni quattro è stata respinta in questa prima fase di controlli dei requisiti relativi alle richieste inviate entro il 31 marzo scorso. Le consegne delle prime carte del RdC sono previste durante il ponte di Pasqua e 25 aprile 2019.

Quando si conosceranno gli esiti delle domande per il reddito inviate da aprile?

Chi invece ha fatto domanda per il reddito di cittadinanza ma dopo il 31 marzo scorso, non dovrà verosimilmente aspettarsi l’esito prima del prossimo 15 maggio.

Le indicazioni infatti prevedono un tempo minimo di due settimane per l’elaborazione delle domande. Si attende inoltre l’ufficializzazione delle date di pagamento da parte di Poste. In caso di ritardi nei pagamenti dopo l’accettazione della domanda, bisognerà rivolgersi direttamente a queste ultime e non all’Inps.