Sulla multe per guida in stato di ebbrezza c’è un luogo comune da sfatare secondo cui si rischia anche bevendo un solo bicchiere di vino. Il test del palloncino, prima dell’etilometro, serve proprio ad evitare controlli su persone che hanno bevuto poco e sono perfettamente in grado di guidare. Ma qual è la soglia di tollerabilità? Se vi viene chiesto di soffiare nel palloncino, questo potrà diventare verde, giallo o rosso e, proprio come per il semaforo, i tre colori corrispondono a tre esiti diversi.

Il giallo indica un livello di alcol compreso tra 0,01 e 0,49 g/l. Oltre questa soglia invece scatta il rosso.
Solo se si arriva al colore rosso si rischia la multa per guida in stato di ebbrezza. L’ammontare, o la eventuale condanna penale, dipende invece dal livello di alcol misurato nel sangue. Più nello specifico la legge prevede l’arresto se il tasso alcolemico supera lo 0,8%.

Test del palloncino: il giallo non sempre salva dalla multa

Attenzione perché abbiamo detto che la multa per guida in stato di ebbrezza scatta solo se il palloncino del test segna il colore rosso ma questo non significa che tra verde e giallo non ci sia nessuna differenza. Il verde significa, infatti, che non ci sono tracce di alcol. Il giallo invece lascia a discrezione del vigile la decisione di procedere con il test vero e proprio dell’etilometro. E’ quindi una situazione borderline.

Si può rifiutare l’alcol test?

Ultima cosa importante da sapere: anche nel caso di palloncino rosso, l’automobilista ha diritto a sottoporsi all’etilometro vero e proprio. In primis perché il test del palloncino è un controllo precursore e non ha valore legale. In secondo luogo perché occorre misurare il livello di alcol per quantificare la contravvenzione. E a sua volta l’automobilista ha anche il dovere di sottoporsi all’alcol test perché non può rifiutarsi (in caso contrario il rifiuto viene interpretato come accettazione della sanzione penale più grave).