Un nuovo episodio di furbetto del cashback. Si tratta di un soggetto che potremmo definire come un recidivo delle micro transazioni del distributore automatico di carburante. Il gestore della stazione di servizio, vessato dalle troppe commissioni, avverte il furbetto dell’imminente “denuncia alle autorità competenti”. Vediamo meglio cosa è successo.

Super Bonus Cashback, cos’è?

Perché esistono i furbetti del Cashback?

A partire dal 1° gennaio 2021, i primi 100 mila partecipanti al programma cashback che, nel singolo semestre di riferimento, abbiano totalizzato il maggior numero di transazioni con carte e app di pagamento, otterranno il cosiddetto Super Bonus Cashback: un premio del valore di 1.500 euro a semestre (fino a 3 mila euro l’anno).


Per scalare la classifica del super bonus cashabck e vincere fino a 3 mila euro l’anno, dunque, bisogna effettuare quante più transazioni possibili.

furbetto del cashback, Il recidivo delle micro transazioni

L’episodio di furbetto del cashback che oggi vogliamo raccontarvi, riportato da “ilmattino.it“, è avvenuto a Ercolano, dove un gestore di una stazione di rifornimento, esasperato dalle pratiche di un unico furbetto del bonus cashback, ha deciso di esporre un cartello in cui lo minaccia di un imminente denuncia.

“Con troppe operazioni da pochi centesimi, scrive il gestore, mi fai pagare solo transizioni, ho preso il numero di targa, ti denuncio alle autorità competenti”.

Purtroppo, bisogna anche dire che, nonostante tali pratiche rappresentino per gli esercenti delle vere e proprie stangate in termini di commissioni, ad oggi, esse sono del tutto legali.

 

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