Le pensioni svizzere degli italiani saranno tassate al 5%. In ogni caso e in ogni luogo. La conferma arriva dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che ha inserito la bozza di riforma nella legge di bilancio 2023.

Un passo avanti per fare chiarezza su una norma che spesso è stata disattesa. In passato ha causato numerosi ricorsi da parte dei pensionati che si sono visti applicare sulle pensioni svizzere imposte più alte.

Pensioni svizzere tassate al 5%

La misura sarà retroattiva al 2015. Quindi stenderà un velo pietoso su una pratica di tassazione delle pensioni svizzere spesso mal interpretata dall’Agenzia delle Entrate.

Dice Giorgetti:

E’ un segnale importante e concreto per i tanti frontalieri della zona ai quali avevo promesso risposte su alcune questioni. Questa era ancora irrisolta provocando, negli anni, tantissimi ricorsi da parte di chi, percependo la pensione svizzera in Italia, si era visto arrivare una richiesta di tassazione diversa e più alta. Abbiamo fatto chiarezza, in breve tempo.

Nella sostanza, la tassazione delle pensioni svizzere percepite in Italia è da più di 30 anni soggetta ad aliquota fiscale del 5%. La Legge n. 413/91 aveva uniformato il trattamento fiscale delle rendite del primo e del secondo pilastro svizzero a questa aliquota per le prestazioni corrisposte in Italia, sotto forma di rendita o di capitale.

La norma prevede appunto l’applicazione generalizzata di una ritenuta a titolo di imposta del 5% da parte degli intermediari finanziari che intervengono nel pagamento delle somme ed escludendo l’obbligo dichiarativo da parte del contribuente.

Una legge travagliata

In pratica, il problema è tutto riconducibile alla dichiarazione dei redditi di fonte estera dei pensionati italiani. Si ricorda che dal 2017 anche le pensioni svizzere del secondo pilastro e quelle anticipate sono tassate al 5%. Il punto è che se le pensioni così liquidate sono erogate direttamente in Italia la trattenuta fiscale è applicata dall’intermediario bancario.

Se sono, invece, erogate su banche svizzere, deve essere il contribuente a dichiararle e ad autotassarsi.

Cosa che ha dato adito a diverse interpretazioni da parte dell’Agenzia Entrate che in questo secondo caso ha preteso spesso la tassazione ordinaria sulle pensioni svizzere. Questo ha dato il via a vari contenziosi di pensionati che si sono visti trattare dal fisco in maniera diversa sulla stessa materia.

Con i precedenti governi sono stati presentate invano diverse rimostranze affinché si facesse chiarezza con una legge. Ma solo, oggi, con l’arrivo di Giorgetti al Ministero dell’Economia si è potuto scardinare una impasse che dura ormai da anni.