Abbiamo annunciato di recente l’imminente lancio dell’algoritmo che da aprile ottimizzerà i controlli dell’Agenzia delle Entrate sui conti correnti dei contribuenti. Anche le foto online o i post sui social possono incastrare gli evasori.

Foto online: il Fisco ci spia anche da satellite

Ma non solo: arriva dall’Abruzzo, vicino Teramo, una notizia che conferma l’uso che il Fisco può fare anche delle foto da satellite. Un’immagine su Google Street View ha messo in evidenza un furgone con cartellone pubblicitario di un’azienda di Pineto che però da quattro anni non versava l’imposta di pubblicità.

Il concetto base che emerge da queste testimonianze è che il Fisco può servirsi di fonti aperte per stanare gli evasori o i presunti tali. Non solo quindi le banche dati ufficiali ma anche social e altri strumenti online.

La Cassazione ha respinto le obiezioni del contribuente, che contestava la possibilità di usare come prova tali foto nel nome del rispetto della privacy.

Del resto già in passato, per la verifica delle tasse sugli immobili, il Fisco aveva usato Google Street View come strumento. Ovviamente la foto online non deve essere l’unica prova prodotta. In queste precedenti indagini le ricerche erano proseguite sulle pagine social e sul web per ricostruire il quadro in maniera più dettagliata.

Prima di procedere con l’accertamento definitivo è sempre necessario approfondire i dati tramite un controllo diretto, la stessa Agenzia delle Entrate lo ha precisato.