Salve. Mia moglie ha 56 anni e non ha versato contributi previdenziali. Può iscriversi al fondo pensione casalinghe e sperare tra a 65 anni di ricevere un minimo di pensione….E quanto se versa all’anno le 310 €? Grazie della risposta.

 

E’ bene chiarire che il fondo casalinghe non regala nulla e anche in questo caso la pensione che ci si ritroverà al compimento dei 65 anni sarà calcolata con il sistema contributi in base al montante versato nel corso degli anni. Con il fondo casalinghe, tra l’altro, a differenza della pensione Inps, non è prevista una integrazione al minimo se l’importo dell’assegno è troppo basso e non permette una vita dignitosa.

Io non so dirle con esattezza versando 310 l’anno per 9 anni a quanto ammonterà la pensione di sua moglie ma posso dirle che per calcolare l’importo della futura pensione derivante dal fondo casalinghe bisogna prendere in considerazione due fattori: il montante contributivo (gli importi accantonati) e il coefficiente di trasformazione che aumenta al crescere dell’età (la percentuale che trasforma il montante contributivo in assegno pensionistico).

Se si versa il minimo richiesto, di 310 euro l’anno, per 40 anni, al momento della pensione è possibile ottenere poco più di 80 euro mensili, quindi versando il minimo per soli 9 anni non credo che l’importo possa essere molto soddisfacente. Si può trattare di una integrazione ma non di una pensione vera e propria.

Per avere una pensione dignitosa con il fondo casalinghe si devono versare gli stessi contributi che si verserebbero lavorando, ovvero circa 3500 euro l’anno per almeno 35 anni ottenendo, in questo modo, una pensione minima di almeno 500 euro al mese.

Lascia a lei la decisione di come comportarsi al riguardo.

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