Le casalinghe nonostante le mille mansioni svolte e le mille fatiche quotidiane non prendono la pensione.

Per ovviare a tale problema, l’INPS ha pensato di istituire un Fondo dedicato alle casalinghe, il c.d. Fondo Pensione Casalinghe, operativo anche nel 2021.

Si tratta di un fondo in cui confluiscono tutti i contributi autonomamente versati, al fine di garantire un trattamento pensionistico minimo.

Ecco la guida per procedere con l’iscrizione al Fondo Casalinghe, a quanto ammontano i versamenti contributivi e come si versano.

Fondo Casalinghe: come perfezionare l’iscrizione?

Possono iscriversi al Fondo Casalinghe tutti gli uomini e le donne di età compresa tra i 16 e i 65 anni.

È necessario che:

  • non risultino titolari di pensione diretta;
  • esercitino un lavoro in famiglia non retribuito e non soggetto a vincoli di subordinazione;
  • svolgano un’attività lavorativa part time se si verifica una riduzione delle settimane utili per il diritto a pensione;
  • non svolgano attività lavorativa (dipendente o autonoma) per cui vige l’obbligo di iscrizione ad un’altra cassa previdenziale.

Fondo casalinghe: come iscriversi?

Per procedere all’iscrizione al Fondo Casalinghe è necessario presentare apposita domanda:

  • tramite posta con raccomandata con avviso di ricevimento;
  • presso la sede INPS territorialmente competente, direttamente o mediante uno degli enti di Patronato, riconosciuti dalla legge, che prestano assistenza gratuita ai lavoratori;
  • patronati e intermediari dell’INPS;
  • online dal sito ufficiale INPS;
  • Contact Center (803164 gratuito da rete fissa o 06164164 da rete mobile a pagamento).

Fondo Casalinghe: importo da versare

Per vedersi riconosciuto almeno un mese di contributi si deve versare 25,82 euro: per ogni anno risulteranno accreditati tanti mesi quanti risultano dividendo l’ammontare totale per 25,82 euro.

Chi versa solo 155 euro, si vedrà accreditata la metà di contributi, ossia 6 mesi.

Fondo Casalinghe: minimale contributivo

Dato che i versamenti sono completamente liberi la normativa vigente ha previsto un minimo di almeno 25,82€ per il riconoscimento da parte dell’INPS di un mese intero di contributi.

Per coprire 12 mesi di contribuzione occorrono un totale di 309,84 euro annui.

Nel caso in cui risultasse versato un importo complessivo inferiore a tale cifra, non verrà riconosciuto alcun contributo mensile ai fini del diritto a pensione.

Ogni interessato può decidere liberamente in quale momento dell’anno effettuare il versamento dei contributi.

I contributi versati possono essere portati in deduzione dal reddito soggetto ad Irpef.