Se la bella stagione in corso fosse una canzone anni Sessanta, probabilmente scorrerebbe scandita dalle note di Bruno Martino e del suo leitmotiv “odio l’estate”. Per carità, questo non è mai un sentimento nobile (alla fine pure Martino lo tolse dal titolo del pezzo) né un buon compagno di viaggio. Ma, fra temperature roventi, crisi politica e Fisco che non va in ferie, anche la parvenza di normalità data dalle strutture turistiche in assetto pre-pandemico rischia di essere un lenitivo piuttosto che una cura.

Settembre, anche per le elezioni programmate, finirà per arrivare prima di quanto ci si aspetti. Ecco perché il torrido agosto appena iniziato ha assunto l’aspetto preoccupante di un rettilineo finale proprio per quel che riguarda le scadenze fiscali. Tema caldissimo (tanto per cambiare), con una parte degli schieramenti politici in campo che ha già da tempo alzato il pressing per la realizzazione di una nuova pace fiscale.

Fisco, ondata ad agosto: calendario pieno, tutte le scadenze

Meglio però prendere con le molle ogni promessa elettorale! Sappiamo che la realizzazione di progetti di interesse comune si scontra, ormai da tempo, con un quadro politico fin troppo fragile, meglio armarsi di penna rossa e cerchiare sul calendario gli appuntamenti che, anche ad agosto, caratterizzeranno la nostra agenda con il Fisco. Imprese e cittadini, nel pieno del solleone come durante il freddo invernale, saranno chiamati al pagamento lungo tutto il mese, con appena qualche deroga sulle naturali scadenze a fare da cachet. E attenzione perché si comincia presto: al prossimo 8 agosto saranno infatti fissati buona parte degli appuntamenti, con richiami scaglionati che, per i vari contribuenti, si protrarranno fino a fine mese, con una sola (piccola) pausa nei pressi di Ferragosto.

8 agosto, prima chiamata dal Fisco

Per quanto riguarda l’8 agosto, lunedì venturo, suona la campana per le rate della Rottamazione ter e del Saldo e stralcio delle cartelle esattoriali. La prima scadenza, in realtà, era stata prevista al 31 luglio ma, considerando i canonici cinque giorni di tolleranza, il gong è posticipato a inizio settimana prossima.

Il riferimento è alle rate in scadenza nel 2021; con pagamento da effettuare tramite apposito bollettino già inviato dall’Agenzia delle Entrate. Corrispondono ai versamenti non ancora effettuati. Nello specifico, si parla delle rate con scadenza 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre 2021 (Rottamazione) e 31 marzo e 31 luglio 2021 (Saldo e stralcio).

Ferragosto, la pace fiscale dura il tempo di un caffè

Lo stop di Ferragosto sarà praticamente una pausa caffè. Già il 16, infatti, sarà fissata la scadenza dei versamenti relativi ai contributi Inps e alle imposte Irpef dei lavoratori dipendenti. Chiaramente, in questo caso all’appello sono chiamate le imprese. Il grosso dell’agenda fiscale è fissata al successivo 22, per un totale di 28 adempimenti. Si va dalla registrazione dei contratti di locazione e dal versamento dell’imposta di registro fino a quelli relativi alle ritenute sui bonifici per banche e poste. Al 22, inoltre, sono fissati i versamenti dei contributi Inps sia per i lavoratori dipendenti che per chi opera in gestione separata, così come per artigiani e commercianti. Previsto anche il pagamento della terza rata delle imposte relativi ai redditi delle persone fisiche, società ed enti, oltre che per i titolari di Partita Iva che hanno optato per il versamento dilazionato (con maggiorazione degli interessi pari allo 0,51%). Sempre a questa data, fanno riferimento le scadenze per l’imposta sugli intrattenimenti, contributi IVS e Tobin Tax.

Fine mese caldo

Al 31 agosto sarà di fatto già arrivato l’autunno. Si chiude il cerchio delle scadenze fiscali con il termine ultimo, per imprese industriali ed edilizie, per la presentazione delle domande per la cassa integrazione all’Inps. Chiaramente a fronte di eventi (non evitabili) ascrivibili al mese precedente.

Inoltre, l’ultimo giorno del mese sarà anche l’ultimo utile per il versamento dell’Iva intracomunitaria. Questa imposta riguarda produttori agricoli e non commerciali su acquisti riferibili alla tassa effettuati il mese precedente. Solo quattro date ma l’elenco è lungo.