Il bonus 110% potrebbe essere esteso e durare ben tre anni. La volontà non manca ma, come intuibile, occorre valutare la copertura economica. La chiave di svolta potrebbero essere i fondi europei del Recovety Plan.

La conferma almeno della volontà di proroga del super bonus 110 arriva dalle parole del viceministro del Mef Antonio Misani:“Se sarà possibile rendicontare nel Recovery Fund il bonus 110%, credo che questa misura vada prolungata per tutto l’orizzonte temporale di impegno delle risorse europee, ossia fino al 2023. Questa potrebbe essere una delle scelte strategiche da inserire nella prossima legge di bilancio”.

La dichiarazione fa parte di un’intervista che Misani ha rilasciato a Il Messaggero in cui si conferma l’esigenza di riforme strutturali e di “una fortissima spinta per gli investimenti pubblici e privati”.

Detrazione 110%: serve proroga soprattutto per i condomini

Nelle risposte del viceministro si toccano diversi punti della normativa sul bonus 110: sicuramente concedere tre anni invece di uno e mezzo per eseguire i lavori agevolabili potrebbe rappresentare uno stimolo importante per tutto il settore edile. Una finestre temporale più lunga sarebbe auspicabile soprattutto per i lavori nei condomini. Rispetto ad un’unità abitativa privata, infatti, nel condominio bisogna tener conto dei tempi di approvazione dei lavori con il bonus 110 nell’assemblea di condominio, delle tempistiche per la suddivisione delle spese inerenti ai lavori in base ai millesimi e per la raccolta delle singole quote (qualora si opti per la detrazione e non per la cessione del credito). I tempi si allungano inevitabilmente e, in alcuni casi, visto che si tratta di lavori importanti, il rischio lamentato era proprio quello che non si arrivasse in tempo al 31 dicembre 2021.