A partire da oggi, 23 aprile 2021, le società cooperative di produzione e lavoro e sociali, possono presentare domanda per l’accesso a finanziamenti agevolati rientrati nella misura c.d. “Nuova Marcora”.

Finanziamenti agevolati cooperative 2021: cosa sono

Allo scopo di favorire, sull’intero territorio nazionale e in tutti i settori produttivi, la nascita, lo sviluppo e il consolidamento di società cooperative di produzione e lavoro e sociali, la misura “Nuova Marcora”, prevede la concessione di finanziamenti agevolati in favore di dette società.

Il finanziamento può avere una durata non superiore a 10 anni ed è regolato con tasso di interesse pari a zero fino a coprire l’intero importo dell’investimento (se trattasi di nuovo investimento). In dettaglio, i finanziamenti agevolati:

  • hanno una durata non inferiore a 3 anni e non superiore a 10 anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di 3 anni
  • sono rimborsati secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31maggio e il 30 novembre di ogni anno
  • sono concessi per un importo non superiore a 5 volte il valore della partecipazione già detenuta dalla società finanziaria nella società cooperativa beneficiaria, e in ogni caso per un importo complessivamente non superiore ad euro 2 milioni di euro.

La domanda per i finanziamenti agevolati cooperative 2021

La domanda di accesso al finanziamento agevolato cooperative 2021 può essere presentata a decorrere dal 23 aprile 2021 alla società finanziaria partecipata dal Ministero dello sviluppo economico, CFI – Cooperazione Finanza Impresa Scpa. L’inoltro è da farsi mediante PEC all’indirizzo [email protected].

Nell’invio, oltre al modello di domanda, occorre allegare anche:

  • il piano di attività
  • il modulo richiesta antimafia – nel caso in cui il valore del finanziamento agevolato richiesto sia pari o superiore a euro 150.000,00.

Gli aspetti operativi per la presentazione e la valutazione delle domande (inclusi il modello di domanda e gli allegati) sono riportati nel decreto MISE del 31 marzo 2021.