Il lavoratore durante le giornate festive ha il diritto di astenersi dall’attività lavorativa ricevendo, al tempo stesso la retribuzione come se la giornata fosse stata normalmente lavorata.   Oltre, alle domeniche, che nella maggior parte dei lavori sono festività per riposo settimanale, sono considerate festività anche le feste nazionali e infrasettimanali.   Per tutti i giorni di festività ai lavoratori, quindi, spetta comunque la retribuzione normale, se invece durante la festività il lavoratore svolge la propria attività lavorativa ha diritto pagamento di una giornata di lavoro festivo retribuito con una maggiorazione del 20% della retribuzione giornaliera normale.

  Se la festività cade di domenica il lavoratore avrà una giornata in più retribuita in busta paga con la denominazione di “festività non goduta” pari ad 1/26 della retribuzione mensile.   Cosa accade quindi alla busta paga con le festività pasquali? Il lunedì dell’Angelo sarà retribuito come una giornata lavorativa normale pur non dovendo essere lavorata, per quel che riguarda la Pasqua invece, che cade di domenica, il lavoratore avrà in busta paga una giornata di retribuzione in più per festività non goduta.