Fermo amministrativo auto, il quesito di un nostro lettore:

Buongiorno, sono un invalido ed inabile civile al 100% di 66 anni.
Vivo da solo in una casa singola. Vorrei farle una domanda sperando in una risposta chiara.
L’Agenzia delle Entrate e Riscossione mi ha posto il fermo amministrativo nella mia auto che è l’unico mezzo che mi permette di curarmi e quindi sopravvivere. So che questo è illegale per i disabili.
Io non sono DISABILE ma forse sto peggio avendo patologie gravi e irreversibili.
Questo fermo amministrativo è illegittimo e illegale anche nel mio caso?
Grazie.

Esaminiamo quando il fermo amministrativo viene applicato alle auto dall’Agenzia delle Entrate riscossione che vanta crediti non pagati o non opposti dai contribuenti.

Fermo amministrativo

In linea generale, l’agente della riscossione, se la cartella esattoriale non viene pagata nei termini di 60 giorni dalla notifica, può procedere all’esecuzione forzata sul patrimonio del debitore.

La legge, però, concede all’Agenzia delle Entrate Riscossione (ex Equitalia), la possibilità di ricorrere alle misure cautelari: il fermo amministrativo e l’ipoteca.

Ricordiamo che sino a 20.000 euro, l’Agenzia delle Entrate Riscossione non può iscrivere ipoteca sugli immobili.

L’ente può bloccare anche più veicoli per un credito superiore a 2.000 euro.

Fermo amministrativo su auto disabile

Anche l’autovettura di una persona con disabilità può essere soggetta a fermo amministrativo (previsto dal Nuovo Codice della Strada, articoli 213 e 214) .

Diversamente, la persona con disabilità deve essere in grado di dimostrare che il veicolo in questione sia un bene necessario allo svolgimento della sua attività lavorativa, configurandosi quindi come l’unico mezzo per il suo sostentamento, escludendo la qualità di mezzo di trasporto per raggiungere il proprio lavoro.

Lo stesso vale per l’auto intestata a un familiare, che ha fiscalmente a carico un disabile, ed acquistata con le relative agevolazioni di legge, non può essere sottoposta alla predetta misura cautelare.

Anche l’auto della figlia-dipendente, che usufruisce dei permessi ex legge 104, non può essere “fermata”, se indispensabile per raggiungere ed assistere, nelle ore concesse, il genitore bisognoso.

L’Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori) ha predisposto il modulo per fare ricorso.

Modulo ricorso da Aduc

inviare per raccomandata A/R (la copia per conoscenza all’Aduc può essere inviata per posta ordinaria)

A
Spett.le ( nome e indirizzo dell’ente di riscossione)

Oggetto: Preavviso fermo amministrativo notificatomi il ………………….
Avente ad oggetto le seguenti cartelle esattoriali esecutive………………………

Con la presente contesto gli stessi titoli esecutivi in oggetto e mi riservo la specifica deduzione giuridica del preciso contenuto dei miei diritti.
Contesto l’irrogazione medesima del provvedimento di fermo dell’auto a me intestata stante che i medesimi titoli esecutivi in forza dei quali operate non sono da me ritenuti validi e stante che il medesimo provvedimento di fermo è illegittimo perché irrogato per debiti non erariali (vedi nota).
Poiché il provvedimento di fermo provocherebbe a me ed alla mia famiglia un danno irreparabile qualora fosse attuato, sono costretto ad adempiere nei modi e nei tempi da voi pretesi il pagamento, ma mi riservo di chiedere contestualmente in via giudiziaria il rimborso , se dovuto, e comunque il risarcimento dei danni provocati dal Vostro comportamento vessatorio, danni provocati alla mia immagine, alla mia vita di relazione, alle mie finanze per l’onerosità del pagamento che mi è stato imposto, ed alla mia salute ed a quella dei miei familiari.

Data e Firma

Nota: Se il fermo è stato irrogato per debiti erariali usare la frase “in lesione di un rapporto equo tra debito e pretesa esattoriale” al posto di “ per debiti non erariali”.

Fonte: SuperAbile Inail, Aduc, Codice della Strada

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