Fermo amministrativo auto è illegittimo, lo ha stabilito la Corte di Cassazione con una recente sentenza. Molti automobilisti sono stati sanzionati ingiustamente in quanto non erano a conoscenza del fermo amministrativo sulla loro auto iscritto da Equitalia. Chi né è venuto a conoscenza con regolare comunicazione, l’ha impugnata è ha ottenuto l’annullamento del fermo.

Fermo amministrativo auto: la lotta di Aidacon

Aidacon consumatori ha impugnato i verbali illegittimi ottenendo una meritata vittoria presso il Giudice di Pace, con la sentenza n.

 24077/2016.

Il Giudice ha precisato che: “Nelle violazioni in cui è applicabile una sanzione amministrativa ciascuno è responsabile della propria azione o omissione, sia essa dolosa o colposa. Se la violazione è commessa per errore sul fatto, l’agente non è responsabile quando l’errore non è determinato da sua colpa”.

Fermo amministrativo auto: consigli per evitare multe salate

Aidacon consumatori consiglia di  controllare periodicamente presso il PRA o la Motorizzazione, che non pende alcuna iscrizione di fermo sulla propria auto. Nel caso in cui il cittadino ne viene a conoscenza solo nel momento in cui è fermato dagli agenti di polizia, bisogna contestare immediatamente il verbale. Inoltre è necessario precisare agli agenti che il fermo non è stato mai comunicato.  Oppure, in caso di annullamento non cancellato da Equitalia, comunicare gli estremi della sentenza. Successivamente impugnare il verbale dinanzi al Giudice di Pace e inviare diffida all’agenzia di riscossione per cancellare il fermo illegittimo. In ultimo affidarsi a un legale e chiedere il giusto risarcimento dei danni subiti.