Arriva una novità per la fattura elettronica: l’ennesima proroga al 30 settembre per il servizio di consultazione e memorizzazione.

Con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 30 giugno, anticipato da comunicato stampa, slitta di nuovo il periodo transitoria per la memorizzazione e consultazione delle fatture elettroniche.

Resta da chiarire la questione privacy.

Fattura elettronica, ennesima proroga al 30 settembre del periodo transitorio per la memorizzazione

La proroga viene confermata dal Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 30 giugno 2021 che va a modificare il provvedimento del Direttore dell’AdE n.

89757 del 30 aprile 2018, già modificato dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 56618 del 28 febbraio 2021.

Lo spostamento al 30 settembre 2021 non cambia le motivazioni. Il Fisco è tuttora in cerca di un equilibrio tra quanto previsto dal decreto Fiscale del 2019 e le direttive del Garante della Privacy riguardo ai dati personali.

L’ennesimo rinvio allunga di altri 2 mesi il periodo transitorio per la memorizzazione delle fatture elettroniche. Tale servizio prevede anche la possibilità di aderire per la stessa data al servizio di consultazione ed acquisizione delle fatture elettroniche. Possibilità concessa ad operatori IVA, ai loro intermediari delegati ed ai consumatori finali.

L’attivazione del servizio viene rimandato dal 31 ottobre 2019.

Gli utenti, fino al 30 settembre 2021, avranno la possibilità di acquisire i documenti emessi e ricevuti a partire dal debutto della fattura elettronica. A partire dal 1° ottobre 2021, potranno attivare il servizio senza, però, poter acquisire i vecchi documenti.

Confronto con il Garante Privacy

Nel comunicato stampa, l’Agenzia delle Entrate specifica che l’ulteriore proroga al 30 settembre ha l’obiettivo di chiudere la fase finale del confronto con il Garante della Privacy.

Bisogna definire le modalità per attuare le disposizioni del decreto Fiscale 2019. Quest’ultimo ha previsto termini più ampi per la memorizzazione di fatture elettroniche che transitano per il Sistema di Interscambio (SDI) ed il possibile utilizzo nelle attività istituzionali dell’Amministrazione finanziaria.

Entrate e Garante della Privacy condividono gran parte delle soluzioni per gestire e memorizzare le fatture elettroniche emesse per cessioni di beni e prestazioni di servizi tra operatori economici (B2B) e transazioni effettuate nei confronti dei consumatori finali (B2C). In quest’ultimo caso (B2C), c’è ancora da chiarire e condividere alcuni aspetti attualmente in fase di valutazione del Garante.