Nella serata di giovedì, il governo ha elaborato (finalmente) il tanto atteso family act, uno strumento di aiuto alle famiglie pensato, già dallo scorso anno, per sostituire le troppe detrazioni o deduzioni attualmente vigenti nel nostro sistema fiscale, in modo da renderlo di gran lunga più semplice e meno macchinoso.

Di family act se ne parlava già dagli albori della scorsa Legge di Bilancio (Legge di Bilancio 2020). Il progetto fu interrotto dal governo per dar spazio alla riforma del Cuneo fiscale, la quale ha impiegato tanto tempo e ingenti risorse.

Vediamo meglio di cosa si tratta.

 

Family Act, Di cosa si tratta?

Il Familti Act, Sostanzialmente, è un nuovo strumento di aiuto alle famiglie, il quale dovrebbe sostituire le troppe detrazioni o deduzioni, in modo da rendere il nostro sistema fiscale (e di welfare) di gran lunga più semplice e meno macchinoso.

Il viceministro dell’economia e delle finanze, Laura Castelli, in una dichiarazione ormai non recentissima, ha spiegato che a volte, per la complessità del nostro sistema, molte famiglie non riescono a beneficiare degli aiuti fiscali dovuti, per il semplice fatto di non esserne a conoscenza.

Con il Family Act si potrebbe risolvere questo grave problema, ma ci vorrà del tempo per attuarlo.

In particolare, fra le misure del family act rientrano:

  • un assegno universale mensile, corrisposto dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del 18esimo anno di età del figlio, nessun limite d’età nel caso di figli disabili;
  • congedi parentali: previsto un minimo di dieci giorni obbligatori di paternità;
  • Bonus asilo;
  • Bonus Baby Sitter;
  • Altre misure a tutela del lavoro delle donne madri.

 

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