Per le strutture ricettive nonché di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico (bar, ristoranti, alberghi, ecc.), comprese le attività similari svolte da enti del Terzo settore (circoli, associazioni, ecc.), il legislatore, in considerazione delle conseguenze economiche derivanti dall’epidemia Covid-19, ha stabilito esonero canone RAI 2021.

L’esenzione, per gli enti del terzo settore, tuttavia, non è automatica in quanto occorre presentare apposita richiesta in cui si attestino i requisiti per avere il beneficio.

Il canone RAI speciale: chi lo paga?

Il bar, i ristoranti, le pizzerie, ed altri locali aperti al pubblico e che detengono il televisore nel locale stesso sono chiamati a pagare il canone RAI speciale il quale si differenzia dal canone RAI ordinario (dovuto per il televisore in casa) sia per le modalità di pagamento sia per l’importo annuo dovuto.

Il canone RAI speciale, è quello dovuto per il possesso del televisore nell’ambito dell’attività esercitata (quindi, da chi ha partita iva).

Ha validità limitata all’indirizzo per cui è stipulato, indicato nel libretto di iscrizione. Ciò significa che laddove si hanno più televisori in sedi diverse si dovrà stipulare un canone per ciascuna di esse (si pensi, ad esempio, alle catene alberghiere, di ristoranti, ecc.).

Gli importi dovuti variano a seconda dell’attività esercitata. Il pagamento può essere effettuato anche con carte di credito dei principali circuiti internazionali con commissioni a carico di Rai (non è prevista fatturazione elettronica). All’esercente arriva il bollettino RAI che indica anche la scadenza entro cui pagare (non è, dunque, pagato con addebito nella bolletta della luce come avviene, invece, per il canone RAI pagato per il televisore posseduto a casa).

Esonero canone RAI 2021: i requisiti per gli enti del terzo settore

Come anticipato in premessa, il legislatore, ha stabilito esonero canone RAI per l’anno 2021 in favore di

strutture ricettive nonché di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico, comprese le attività similari svolte da enti del Terzo settore.

Affinché possa godere dell’esonero anche l’ente del terzo settore che svolge attività similari a quelle di bar, ristoranti, alberghi, ecc. è necessario che l’ente stesso, autocertifichi (con apposito modulo) i seguenti dati:

  • numero di abbonamento RAI
  • dati fiscali
  • numero e data di iscrizione in uno dei seguenti registri:
    • Associazioni di Volontariato (OdV) della Regione
    • Organizzazioni di Promozione Sociale (APS) della Regione
    • Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus) della Regione
    • Nazionale delle Organizzazioni di Promozione Sociale (APS)

Inoltre nel modello bisogna dichiarare di svolgere attività di struttura ricettiva e/o o attività di somministrazione e consumo di bevande.

Il modello deve essere invito all’indirizzo e-mail [email protected], entro il 30 novembre 2021.

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