La tassa rifiuti, ovvero la Tari, è una delle imposte che pesano maggiormente sull’economia delle famiglie italiane e molto spesso non è facile da digerire se il servizio offerto dal Comune al riguardo non è dei più soddisfacenti.

E’ possibile chiedere l’esenzione sul pagamento della tassa rifiuti in diversi casi ma si ricorda che la disciplina della Tari è regolamentata dai comuni stessi e per eventuali esenzioni o riduzioni della tariffa, quindi, è sempre bene informarsi direttamente presso l’Ufficio Tributi del Comune in cui è ubicato l’immobile.

E’ possibile, per esempio, chiedere la riduzione dell’imposta fino all’80% se il Comune non cura il ritiro dei rifiuti per un determinato periodo o se il gestore dei rifiuti esegue il lavoro violando le discipline di riferimento. In caso di interruzione del servizio a causa di scioperi o per impedimenti organizzativi lo sconto dell’imposta è dell’80%.

Altre agevolazioni possono essere previste dai Comuni nel caso di una casa poco abitata, ad esempio una casa vacanza utilizzata per pochi giorni l’anno, per immobili i cui proprietari dimorano all’estero e non risultino locati, per fabbricati rurali ad uso abitativo, per locali commerciali la cui attività ha subito una riduzione a causa di aperture di cantieri pubblici, per nuclei familiari in condizioni disagiate, per quei contribuenti che dimostrano di smaltire in proprio gran parte dei rifiuti.

Esenzione pagamento Tari per cassonetto troppo lontano

E’ possibile, inoltre, chiedere una riduzione della Tari quando il centro di raccolta rifiuti più vicino è molto distante dall’immobile a cui la tassa è riferita. In questo caso, infatti, è possibile ottenere una riduzione dell’imposta che può arrivare anche al 40% (lo sconto viene  in ogni caso determinato dal Comune in cui è ubicato l’immobile). Sarà sempre il Comune ad indicare una distanza minima oltre la quale la scontistica può essere applicata. Un valido precedente in questione è stato fornito dalla Commissione Tributaria Regionale di Perugia che con la sentenza numero 235 del 2014 ha stabilito che il contribuente che trova un cassonetto lontano oltre i 300 metri dalla propria abitazione (o a partire dalla strada privata in cui l’immobile è ubicato) ha diritto ad un taglio della tariffa.

Se l’immobile, quindi, non si trova nella zona perimetrale prevista (300 metri) la tassa è dovuta in misura ridotta.