Per esenzione del canone RAI, massima attenzione alla scadenza del prossimo 31 gennaio del 2022. Perché entro tale data c’è la possibilità di evitare, proprio per tutto il 2022, di pagare la tassa di possesso del televisore. Ma solo se in possesso di determinati requisiti.

Nel dettaglio, quella dell’esenzione del canone RAI, presentando autocertificazione al Fisco, è un’opzione che è esercitabile da tutte quelle famiglie che in casa non hanno il televisore. Così come, presentando sempre un apposito modulo di esenzione al Fisco, possono non pagare il canone pure gli over 75 a basso reddito.

Esenzione del canone RAI: occhio alla scadenza del 31 gennaio 2022

In particolare, il modulo di esenzione dal pagamento del canone RAI si scarica dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, ed è differenziato in base al caso di esonero. C’è infatti il modulo di autocertificazione per non detenzione di Tv in casa. E c’è il modulo di esonero dall’abbonamento Tv per gli over 75 a basso reddito.

Nel ricordare, tra l’altro, che non tutti i soldi del canone finiscono alla RAI. Così come è riportato in questo articolo. La domanda di esenzione del canone RAI per il 2022, inviata all’Agenzia delle Entrate entro il prossimo 31 gennaio, permetterà per tutto l’anno di non pagare l’abbonamento RAI. E quindi di non vederselo addebitato sulla bolletta della luce. In 10 rate da 9 euro dal mese di gennaio e fino al mese di ottobre del 2022.

Esonero abbonamento Tv dopo la scadenza del 31 gennaio 2022, ecco cosa succede

La domanda di esenzione del canone RAI, dopo la scadenza del 31 gennaio 2022, si potrà ancora inviare. Precisamente entro e non oltre il 30 giugno del 2022. Ed in tal caso l’esonero avrà validità solo per il secondo semestre dell’anno. In più, l’autodichiarazione, anche se inviata all’Agenzia delle Entrate entro il 31 gennaio, ha sempre una durata pari ad un anno.

Quindi, per l’anno successivo, se i requisiti di esenzione persistono, la domanda di esenzione dovrà essere inviata di nuovo.