Se si registrano errori nel 730 trasmesso tramite Caf chi risponde dell’errore e delle eventuali somme da versare a titolo di imposta e di sanzione?

A partire dalle dichiarazioni dei redditi trasmesse nel 2015 a rispondere non solo delle sanzioni, ma anche delle maggiori imposte e degli interessi sono i Caf nel caso di visto infedele. A chiarirlo è il Dlgs numero 175 del 2014.

Se, però, l’infedeltà di quanto dichiarato dipende da colpa del contribuente, che ha mancato di presentera i documenti necessari o li ha volutamente omessi, a pagare sarà il contribuente.

Per quel che riguarda, invece, le dichiarazioni trasmesse prima del 2015 si applica l’articolo 1176 del Codice Civile che parla di diligenza professionale: di volta in volta dovrà, quindi essere valutata “con riguardo alla natura dell’attività esercitata nell’adempimento delle obbligazioni inerenti all’esercizio di un’attività professionale.”. La responsabilità sarà dei Caf o del professionista abilitato solo nel caso il mandato affidatogli sia stato svolto commettendo errori, solo allora si potrà imputare la responsabilità al professionista.