Con l’arrivo dell’estate l’emergenza rifiuti a Roma si fa più impellente. Si intensificano dal centro alla periferia le segnalazioni all’Ama (soprattutto tramite email e call center 060606). E la situazione non appare risolvibile a breve anzi, per il 14 luglio è indetto uno sciopero operatori Ama che potrebbe ulteriormente paralizzare il servizio raccolta rifiuti nella capitale.

Ama rimborso Tari 2015: class action periferia Roma

L’avvocato Giuseppe Ferone si è dapprima reso disponibile gratuitamente per aiutare i cittadini della zona di Torre Angela e limitrofi, tra le più interessate all’emergenza rifiuti, a predisporre lettere di diffida all’Ama.

La lettera di diffida per l’emergenza rifiuti conteneva il conteggio di quanto pagato dal 2015, ovvero da quando è diventato operativo il servizio di raccolta differenziata nella capitale. Stando a quanto previsto dalla Legge 147/2013, in caso di disservizio nella raccolta rifiuti il contribuente ha diritto ad uno sconto Tari del 60 o addirittura 80% dell’importo pagato per la tassa rifiuti. L’AMA però non ha risposto alle lettere di diffida inviate a mezzo raccomandata. Da qui la volontà di lanciare una class action contro l’Ama. La campagna lanciata da AssoConsum richiede un numero minimo di adesioni pari a 100. In caso contrario l’importo di adesione alla class action (30 euro) sarà restituito.

La class action in analisi coinvolge i quartieri di un’area della periferia romana in cui la situazione dei rifiuti è particolarmente critica e che ingloba Torre Angela, Torrenova, Villa Verde e Fontana Candida.