Come ormai sappiamo, il 25 settembre si sono tenute le elezioni nazionali che hanno visto come vincitore la coalizione di centro destra, con Fratelli d’Italia primo partito. Quasi sicuramente, dunque, Giorgia Meloni sarà presto chiamata dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a formare un nuovo governo. In questi giorni si stanno facendo molte speculazioni sulla possibile squadra di governo e sulle misure chiave che dovranno essere messe in atto non appena il nuovo esecutivo si sarà definitivamente insediato. I temi caldi di questa campagna elettorale, oltre alle solite pensioni e al reddito di cittadinanza, sono stati anche il superbonus 110% e gli altri bonus edilizi.

La Meloni sembrerebbe aver le idee abbastanza chiare sul futuro di questi strumenti.

In particolare, in una recente intervista la Meloni ha affermato di non essere totalmente contraria al superbonus, ma la norma è stata scritta male, soprattutto per quel che riguarda le cessioni dei crediti fiscali. Strumento quest’ultimo che ha portato ha numerose truffe e all’impennata ingiustificata dei prezzi dei materiali edilizi.

Adesso serve aiutare le imprese che rischiano di fallire pur avendo crediti fiscali che non riescono a liquidare, per poi modificare l’intero sistema delle detrazioni.

Ricordiamo che proprio grazie a un emendamento al decreto Aiuti bis, proposto proprio da Fratelli d’Italia, è stata prevista un’importante modifica relativa alla “responsabilità” della cessione dei crediti edilizi.

La norma in questione prevede di delimitare la responsabilità dei crediti soltanto a chi non ha operato con diligenza. In sostanza, la stessa potrà essere attribuita soltanto a chi ha agito con dolo o colpa grave, con pene davvero severe. Secondo alcune stime, con questa mossa, si è riusciti sbloccare dei crediti per circa 10 miliardi, salvando 30 mila aziende i cui crediti erano rimanti bloccati. Ma quali sono adesso i piani della Meloni.

Giorgia Meloni sul Superbonus 110, cosa cambierà?

La Meloni, in una recente intervista, ha spiegato quali saranno i piani del suo governo in merito al superbonus 110% e ai bonus edilizi in generale.

In primo luogo, la Meloni intende intervenire per aiutare i cosiddetti “esodati del superbonus”, ossia le imprese e i cittadini con crediti fiscali e lavori bloccati.

Successivamente, ha spiegato, “bisogna rivedere l’intero sistema dei bonus edilizi, i quali non dovrebbero mai superare l’80% delle spese sostenute, indirizzando le agevolazioni prevalentemente verso la prima casa”.

Ma non è finita qua, un’altra importante questione, che presto dovrà essere risolta, è quella della lentezza dell’iter per effettuare gli interventi oggetto di agevolazioni. In altre parole, bisogna ridurre e semplificare gli adempimenti previsti per accedere alle stesse.

Tali modifiche potrebbero essere presentate a breve, già in fase di stesura della Legge di Bilancio 2023. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi di queste eventuali modifiche.