Oltre al reddito di cittadinanza, sono diversi i temi al centro dell’attenzione del governo, come il canone Rai e la Legge Fornero. “Il cambiamento è il processo col quale il futuro invade le nostre vite“, affermava Alvin Toffler. Lo sa bene il nuovo governo con a capo Giorgia Meloni, pronto ad apportare importanti modifiche a diverse misure. Questo al fine di favorire il rilancio dell’economia nostrana e offrire un valido sostegno alle famiglie maggiormente colpite dalla crisi economica in atto.

Proprio le due misure citate precedentemente sembrano essere finite entrambe nel mirino del governo. A renderlo noto il vicepremier Matteo Salvini che ha promesso la cancellazione del canone Rai e della Legge Fornero. Ecco cosa c’è da aspettarsi.

Due cancellazioni promesse da Salvini: Legge Fornero e canone RAI nel mirino

Tra le tasse più odiate dagli italiani c’è, insieme al Bollo Auto, anche il canone della TV di Stato. Nel corso del 2023, però, il canone Rai potrebbe diventare regionale e finire fuori dalla bolletta della luce. Un cambiamento richiesto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dato che, secondo la Commissione Europea, tale addebito va contro al principio della trasparenza. A confermare l’addio al canone Rai anche il leader della Lega Salvini. Il vicepremier, infatti, nel corso di una diretta Facebook ha sottolineato che il governo toglierà questa tassa.

Il nuovo esecutivo è anche al lavoro per evitare il ritorno della Legge Fornero. A tal proposito starebbe ragionando su un pacchetto di misure da circa 2 miliardi di euro, che comprenderebbe la proroga di Opzione donna e dell’Ape sociale. Cavallo di battaglia della Lega di Salvini, però, resta Quota 41. Il vice premier non ha mai nascosto il desiderio di apportare delle importanti modifiche all’attuale sistema pensionistico.

Un concetto confermato anche nel corso della diretta Facebook, quando ha sottolineato che: “Bisogna cancellare la Legge Fornero, costi quel che costi. La sinistra e i suoi giornali si rassegnino, non ci farete litigare mai. Siamo una squadra“.

Cancellare o modificare il reddito di cittadinanza per reperire i fondi

Per attuare la riforma delle pensioni il governo dovrà mettersi all’opera per reperire fondi. In base alle ultime indiscrezioni, sembra che questo sarà possibile attraverso la cancellazione o l’apporto di modifiche al reddito di cittadinanza. Soffermandosi su tale sussidio, infatti, Matteo Salvini ha dichiarato:

“Bisogna rivederlo, è un dovere morale. Spesso è diventato un disincentivo al lavoro. Bisogna tagliare sprechi e truffe che spesso hanno per protagonisti stranieri, migliaia di extracomunitari che prendono il sussidio e poi tornano a casa. Dobbiamo tagliare quei soldi per mandare in pensione chi lavora da 41 anni”.